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I Carabinieri della Stazione di Collescipoli hanno dato esecuzione, nei confronti di un 72enne residente nell’amerino, alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dall’ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Terni.

Il provvedimento è scaturito a conclusione di un’attività d’indagine conseguente alla denuncia presentata dalla giovane figlia dell’uomo per atti persecutori, aggravati dal vincolo della relazione affettiva e dall’uso di strumenti informatici e telematici. L’uomo, dal mese di giugno, per ragioni di carattere economico connesse alla gestione di alcune proprietà familiari, aveva posto in essere comportamenti aggressivi, offensivi e minacciosi nei confronti della giovane, generando nella stessa un perdurante stato d’ansia ed inducendola a modificare le proprie abitudini di vita. I continui atti persecutori, che i Carabinieri hanno puntualmente ricostruito, raccogliendo elementi fortemente indiziari e testimonianze, consistevano in reiterate minacce, anche di morte, mediante chiamate telefoniche e messaggi whatsapp: in più circostanze l’uomo si è persino presentato presso il luogo di lavoro della figlia, arrivando a minacciarla alla presenza dei militari di cui la p.o. aveva richiesto l’intervento.

Gli esiti delle indagini, coordinate dalla Procura ternana nell’ambito del protocollo previsto dalla Legge n. 69/2019, cosiddetto “codice rosso”, hanno consentito all’A.G. competente di adottare la citata misura cautelare.