Personale della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio di Polizia con attribuzioni di Frontiera presso l’Aeroporto Internazionale San Francesco d’Assisi, ha tratto in arresto due cittadini stranieri di origini iraniane, per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi – art. 497 – bis del Codice Penale.
Nel pomeriggio di ieri, l’Ufficio di Polizia in Aeroporto, durante l’espletamento dei controlli preventivi svolti nell’area check-in nei confronti dei passeggeri in partenza per la città di Londra, hanno deciso di approfondire le attività di accertamento nei confronti di due cittadini stranieri.
In particolare, le predette attività di accertamento risultavano rivolte a verificare l’autenticità dei documenti in possesso delle due persone sottoposte a controllo.
Alla richiesta dei documenti da parte degli agenti, la coppia, costituita da un uomo ed una donna, consegnavano i propri rispettivi passaporti e carte di imbarco.
Inizialmente, attraverso i documenti ricevuti gli operatori identificavano i due come due cittadini stranieri di origini maltesi rispettivamente classe 1981, l’uomo e classe 1986, la donna.
A seguito di un primo sommario controllo effettuato dal personale di Polizia Aeroportuale i passaporti esibiti facevano emergere dubbi sulla propria identità.
Dopo una serie di controlli effettuati dagli Agenti i due ammettevano di essere cittadini iraniani, coniugati fra loro e di aver lasciato l’Iran con l’obiettivo di raggiungere la Gran Bretagna.
Il controllo condotto attraverso le strumentazioni preposte ne lasciava presupporre la contraffazione grazie al rilevamento di caratteristiche tecniche non conformi ai documenti originali, in particolar modo la non conformità del sistema microchip di sicurezza interno del passaporto.
Grazie all’ausilio del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Perugia è stato possibile accertare l’esatta identificazione dei due cittadini i quali, al termine di tutti gli accertamenti, sono stati tratti in arresto per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
A seguito della relativa udienza per Direttissima svoltasi nella mattinata odierna, i due cittadini stranieri sono stati condannati a mesi 10 e giorni 10 di reclusione.