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Sono state eseguite oggi, dalla Polizia di Stato di Terni, le due misure cautelari, disposte dall’Autorità Giudiziaria, nei confronti dei presunti autori dei recenti furti ai danni dei vari distributori automatici di cibo e bevande in diverse parti della città, che avevano generato molta preoccupazione tra i cittadini e anche portato alla chiusura di alcune delle attività commerciali colpite.

La Squadra Mobile ternana si è subito messa alla ricerca degli autori, dopo il primo colpo commesso il 19 luglio in via Cassian Bon, ha raccolto le immagini delle telecamere di sorveglianza interne ed ha avviato le indagini, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Terni.

Il 27 luglio, dopo che si erano ripetuti altri episodi, del tutto simili e attuati con le stesse modalità – 2 attività commerciali colpite il 24 luglio e altre 4 aziende il 27, saccheggiate da un uomo con un passamontagna e arnesi da scasso – gli investigatori della 3° Sezione della Squadra Mobile, riuscivano ad ottenere un quadro completo di chi potessero essere gli autori, anche perché in uno dei filmati del 27 luglio appariva anche un secondo individuo che fungeva da palo.

Individuati i due soggetti, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare in una via adiacente alla Questura di Terni, in un appartamento abitato da un cittadino lettone di 34 anni, incensurato, e da un cittadino bulgaro di 18 anni con precedenti per reati e droga e contro il patrimonio.

Nell’appartamento, la Polizia di Stato ha trovato e sequestrato materiale che non ha fatto altro che avvalorare i sospetti degli investigatori: un piede di porco, il vestiario indossato da entrambi i ragazzi in occasione dei furti, un passamontagna, soldi in moneta: i due sono stati denunciati per furto pluriaggravato in concorso.

Alle 2:00 del 29 luglio, un altro colpo ai danni di un distributore automatico di Piazza della Pace e questa volta, le immagini visionate dagli agenti della Squadra Mobile mostravano il 34enne, già denunciato, a volto scoperto.
Immediata la perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati ritrovati i vestiti indossati nell’ultimo colpo, mentre lungo il percorso pedonale che costeggia il Nera, sono stati rinvenuti un piede di porco ed un paio di guanti, gli stessi visti nelle immagini dei filmati.

Complessivamente, i danni arrecati alle aziende ammontano a circa 27.500 euro, mentre la somma di denaro asportata è di 4.500.

Emesse oggi dall’Autorità Giudiziaria le due misure cautelari nei confronti dei due giovani, che sono state eseguite nel primo pomeriggio dalla Squadra Mobile: il carcere per il 34enne lettone e il divieto di dimora a Terni per il 18enne bulgaro.