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Oggi, 2 Giugno, Festa della Repubblica, una delegazione dei sindacati studenteschi Unione degli Studenti, Link Coordinamento Universitario e l’associazione giovanile Una Regione Per Restare si è recata alle celebrazioni perugine. Tuttavia, all’ingresso dei Giardini del Frontone sono stati fermati da alcuni membri delle forze dell’ordine per via di alcuni cartelli che i rappresentanti avevano con loro; questi citavano alcuni articoli della costituzione, riguardanti il diritto alla salute, allo studio e al lavoro. Nient’altro, nessuno slogan, nessuna bandiera o megafono, solo i loghi associativi accanto alle citazioni della carta costituzionale.

“Si trattava di un modo pacifico e senza intenzione di offesa o intralcio alla cerimonia di mettere attenzione, oltre alle belle parole da palchi e microfoni, sulle tematiche dell’abitare, del trasporto, della salute e del lavoro; soprattutto sulla questione abitativa universitaria per cui non sono stati messi ancora in campo tutti gli interventi necessari, mentre si arriva all’estate e al nuovo anno accademico con nuove iscrizioni”- riferisce Nicola Cardinali, coordinatore di Link Perugia.

All’arrivo degli agenti e alla richiesta di depositare fuori dai cancelli i materiali, per certe questioni di ordine pubblico e decoro della cerimonia, i delegati hanno con riluttanza accettato per poter entrare. “È preoccupante il livello di chiusura e controllo a cui stiamo arrivando in questo paese”-commenta Alice Spilla di Una Regione Per Restare- “per cui vengono fermati degli studenti con la sola colpa, non di esprimere il loro pensiero, ma di ricordare diritti importanti sanciti nella nostra Costituzione che spesso la politica mette da parte”.

Qui, al termine della celebrazione, hanno avuto modo di incontrare l’On. Emma Pavanelli poi la Presidente di Regione Tesei ed infine il Sindaco Romizi. A questi due, i rappresentanti degli studenti e dell’associazione giovanile, hanno consegnato una lettera per attenzionare le problematiche del territorio, in particolare riguardo al diritto allo studio, con la richiesta di un prossimo confronto.

“È necessario che le istituzioni ci ascoltino e programmino con le rappresentanze studentesche e giovanili gli interventi da mettere in campo per il nostro territorio; la situazione dell’edilizia nei nostri istituti scolastici, lo status delle infrastrutture e del trasporto pubblico locale, assieme ad una seria programmazione per il benessere psicologico dei giovani devono essere tra le priorità dell’agenda politica istituzionale” commenta Margherita Boniotti, dell’Unione degli Studenti di Perugia.