Il 2 Agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale, una bomba fascista fece 85 morti e 200 feriti.
Una strage pensata e organizzata dai servizi deviati e da organizzazioni di estrema destra fascista che colpì molti civili innocenti.
La città di Terni perse il suo giovane concittadino Sergio Secci.
L’ANPI Provinciale di Terni vuol ricordare quella che il Presidente della Repubblica Sandro Pertini definì “L’impresa più criminale che sia avvenuta in Italia” perché la memoria di ciò che è avvenuto aiuti tutti a mantenere viva una attiva vigilanza antifascista.
ON. VERINI (PD) RICORDA SERGIO SECCI
“2 Agosto, Bologna. Una ferita aperta da 42 anni. Una strage nera di nemici della democrazia e della civiltà. Memoria, verità, giustizia. E un impegno che si rinnova. Con dolore per 85 vittime. E ciao Sergio, amico e compagno, 24 anni spezzati. Di vita, dolcezza, cultura e ideali”
PSI SU 42° ANNIVERSARIO STRAGE DI BOLOGNA
42 anni fa l’esplosione della bomba collocata nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Bologna stroncò la vita di 85 persone e provocò il ferimento di altre 200.
Un atto terroristico di una gravità inaudita, figlio della strategia eversiva di matrice neofascista di destabilizzare le Istituzioni democratiche.
Anche l’Umbria ha versato il proprio tributo di sangue, quello del giovane ternano Sergio Secci.
A 42 anni di distanza, dopo avere accertato la matrice neofascista, numerosi depistaggi ed il coinvolgimento della Loggia P2, ancora permangono, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, domande senza risposta.
E’ doveroso da parte nostra esprimere dolore e vicinanza a tutte le famiglie delle vittime, oltre che sostegno alla caparbia azione dell’Associazione dei familiari delle vittime per la verità, la giustizia e la tutela delle vittime del terrorismo.
Federico Novelli Segretario Regionale PSI
Ursula Masciarri Segretaria Federazione Provinciale PSI Perugia
Giuseppe Chianella Segretario Federazione Provinciale PSI Terni