La Rocca di Narni sbarca negli Emirati Arabi. E’ stato l’imprenditore Giuseppe Alcini, al quale il Comune ha affidato da circa un anno la gestione della Rocca, a promuovere nei giorni scorsi a Dubai l’antica fortezza narnese. Alcini, che gestisce da alcuni anni anche un altro castello umbro (quello di Montignano in provincia di Perugia), si trovava negli Emirati Arabi per partecipare all’Exotic Wedding Planner Conference, un’importante appuntamento che vedeva presenti i più importanti personaggi a livello mondiale che operano nel settore del “Destination Wedding”.
Stiamo parlando di matrimoni di un certo livello, quelli che solitamente si svolgono in location molto particolari, delle quali fanno parte anche gli antichi castelli. Dunque la Rocca Albornoz di Narni rientra a pieno titolo nel novero di queste location ed è per questa ragione che Giuseppe Alcini si è recato a Dubai per promuovere l’antico maniero narnese.
E’ Beatrice Fuso a spiegare che cos’è il “Destination Wedding”. “Si tratta – afferma la responsabile del settore Matrimoni di Rocca di Narni – di un matrimonio che avviene in una location che non è la residenza né dello sposo, né della sposa e che è tipicamente una destinazione turistica popolare. La ‘wedding industry’ è uno dei settori turistici con il maggior indice di spesa pro/capite, proprio perché per l’organizzazione di questa giornata gli sposi ed i rispettivi familiari hanno un’alta, spesso straordinaria disponibilità alla spesa. Parliamo di un fenomeno in continua crescita, soprattutto se consideriamo l’appeal che il nostro Paese è capace di generare nei confronti dei residenti all’estero, il cui desiderio è proprio quello di svolgere questo importante appuntamento in Italia. Per quanto riguarda le location dove svolgere il proprio wedding day, quelle preferite nel corso del 2019 dagli sposi stranieri sono state le ‘ville e dimore storiche’: praticamente un matrimonio su quattro si è svolto in queste location (25,1%). Alta è anche la quota degli eventi che si sono svolti nei ‘Piccoli Borghi’ (11,1%) e in ‘Castelli e le Fortezze’ (9,4 %)”.
I MATRIMONI DURANO PIU’ GIORNI
“L’evento – aggiunge Giuseppe Alcini è normalmente strutturato su tre giornate: il primo giorno, in occasione del quale si accolgono gli invitati e viene organizzato un ‘welcome cocktail’, seguito da un ‘welcome party/ rehearsal dinner’. Il ‘wedding day’ vero e proprio, durante il quale avviene la cerimonia, seguita dal ricevimento, normalmente tradizionale e dalla festa, anche in questo caso con una molteplicità di opzioni come balli, open bar, light music e spettacoli vari. Quindi c’è il giorno post-wedding, che si sviluppa con una tipologia più informale sia in termini di ristorazione (lunch/brunch, pool party, ecc.).
Specificatamente – precisa Alcini – il 50% dei matrimoni provengono dall’estero, in particolare dall’Irlanda. I matrimoni di stranieri si sviluppano su tre notti di soggiorno. La Rocca di Albornoz rappresenta una location fiabesca, ineguagliabile, non solo in Umbria ma in tutta l’Italia per il ‘Destination Wedding’. Le potenzialità sono dunque altissime, non ultima lo è la vicinanza con Roma e con l’aeroporto di Fiumicino. L’evento strutturato su tre giornate permetterà di sfruttare Narni nella sua offerta globale integrata: la ricettività alberghiera, i ristoranti, le pizzerie e poi le visite a Musei o Spettacoli teatrali come attività da proporre agli ospiti. Importanti saranno anche le chiese di Narni per i matrimoni religiosi. Sono tutte iniziative – conclude Giuseppe Alcini – che riverseranno a Narni gli invitati del matrimonio, normalmente con alta propensione alla spesa in quanto clientela di alto profilo a cui spesso è stato pagato viaggio e soggiorno”.