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Un uomo di 59 anni è stato arrestato e messo ai domiciliari dai carabinieri perché ritenuto responsabile del ferimento di un giovane, a colpi di pistola, avvenuto nella tarda serata di giovedì nei pressi di un’abitazione della periferia di Terni. Lesioni gravi aggravate dall’uso di arma l’accusa il reato che gli viene contestato.

Il ferito, di 33 anni, rimane ricoverato in riserva di prognosi all’ospedale Santa Maria, dove è stato operato nella notte.

Il giovane era stato trovato riverso in terra nei pressi dell’abitazione dell’arrestato, dove sarebbe arrivato per raggiungere un’amica, che poco prima aveva trovato ospitalità a casa del cinquantanovenne che ha poi sparato. Sono ora in corso indagini per capire i motivi del gesto e il contesto in cui è maturato.

 

Sostiene di avere sparato “accidentalmente”, dopo aver afferrato l’arma per difendersi dal tentativo di effrazione della sua abitazione, il cinquantanovenne posto ai domiciliari dai carabinieri di Terni con l’accusa di avere ferito con un colpo di pistola, nella serata di giovedì, un trentatreenne tuttora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria. L’uomo – secondo quanto riferisce il suo legale, l’avvocato Francesca De Nicola – “si è messo sin da subito a disposizione degli investigatori”.

Secondo la ricostruzione della difesa, l’arrestato, incensurato, avrebbe utilizzato la pistola, regolarmente detenuta e carica di proiettili in libera vendita e non letali, solo per spaventare il giovane, che conosceva superficialmente. Il ferito avrebbe infatti cercato insistentemente di entrare, dalla finestra, nell’abitazione – sempre in base alla tesi difensiva – al piano terra della palazzina per raggiungere un’amica, che poco prima aveva trovato ospitalità a casa dell’uomo.

Sarebbe stato lo stesso cinquantanovenne – spiega il suo legale – a chiamare inizialmente i carabinieri per segnalare il tentativo di effrazione, ma nel frattempo, mentre il giovane cercava nuovamente di entrare in casa spalancando dall’esterno la finestra, sarebbe partito il colpo che lo ha poi ferito.

“Il mio assistito lo ha subito soccorso e chiamato il 118” spiega l’avvocato De Nicola. Secondo la quale il cinquantanovenne “è intenzionato a spiegare nuovamente la sua versione dei fatti al gip in sede di interrogatorio, ancora da fissare”.