Un medico della provincia di Perugia è indagato nell’ambito di alcuni accertamenti in corso da parte dei carabinieri del Nas su certificati di esenzione della vaccinazione Covid rilasciati ad alcuni pazienti. Falso ideologico il reato che verrebbe contestato. La notizia è riportata dal sito La nuova bussola quotidiana e l’indagine è coperta da un riserbo assoluto.
Il fascicolo verterebbe in particolare alcuni certificati di esenzione in merito alla veridicità dei quali sarebbero emersi dei dubbi. Sarebbero state sequestrate alcune decine si cartelle cliniche.
In base a quanto appreso dall’ANSA non è escluso che il procedimento riguardi già altri. Non è però chiaro se si tratti di un filone d’inchiesta vero e proprio. “Non mi pento: esenterei ancora dal vaccino quei miei pazienti” ha detto il medico alla Nuova bussola.
“Ho documentato tutto – ha aggiunto – anche i consulti degli specialisti. Non sono no vax, ma come medico ho diritto-dovere di valutare il principio di prudenza quando ci sono fattori di rischio. L’unico motivo che mi ha spinto a esentare questi miei pazienti – ha spiegato ancora il sanitario alla Bussola – è stato un sacrosanto principio di prudenza a cui ogni medico in scienza e coscienza avrebbe il diritto e il dovere di ispirarsi”.
“Di sicuro – ha proseguito – non si tratta di ‘esenzioni facili’ men che meno di mercato: in scienza e coscienza le confermerei ancora oggi quelle esenzioni”. “Nel rispetto del lavoro della Procura della Repubblica chiediamo che venga rispettato il diritto e dovere dei medici di esercitare la professione secondo scienza e coscienza, nel pieno rispetto della loro autonomia professionale e competenza scientifica” ha chiesto il coordinatore umbro del Popolo della Famiglia, Saimir Zmali attraverso una nota.
“Capiamo la necessità di garantire il rispetto della legge in materia di Green pass e di norme vaccinali, ma ci auguriamo – ha aggiunto – che la dottoressa possa tornare a lavorare in tranquillità e che si faccia chiarezza sulle modalità e sulle ragioni per cui le è stata inviata un’ispezione”.