Il 20 gennaio 2022 – scrine l’Anpi provincia di Terni – abbiamo ricordato i sacrificio di Germinal Cimarelli avvenuto sul monte Torre Maggiore il 20 gennaio 1944, ucciso per mano di una pattuglia tedesca impegnata in un’operazione di rastrellamento.
Comandante di un distaccamento partigiano, per permettere ai suoi uomini di mettersi in salvo, rimase al suo posto con una mitragliatrice per ritardare l’avanzata dei tedeschi. Per questo sacrificio, fu poi insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Abbiamo ricordato l’accaduto con l’assessore Fatale in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Terni, che ha deposto una corona e che ringraziamo. Non era presente, seppur invitata, l’Amministrazione Provinciale ed è stata la prima volta – sottolinea l’Anpi.
Si è così presentata la nuova maggioranza di centro-destra, con un atteggiamento che non vogliamo definire per carità di patria e che piega le Istituzioni di tutti a una visione di parte.
E’ bene ricordare, a questo proposito, che Germinal Cimarelli, operaio comunista che per le sue idee aveva scontato sette anni tra carcere e confino, dal 25 agosto 1936 all’8 settembre 1943, disponendosi a resistere ai tedeschi con una mitragliatrice, issò accanto a se una bandiera. Non la bandiera rossa del Partito Comunista, ma il tricolore a significare che i partigiani combattevano per liberare l’Italia dai tedeschi e dai fascisti che l’avevano tradita.
A proposito delle dispute odierne sui patrioti.