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Alle ore 17 di mercoledi 19 gennaio il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) è stato allertato per un boscaiolo infortunatosi in un’area molto impervia, all’interno di una forra in località Casemasce nel Comune di Todi. Sul posto si sono recate quattro squadre del SASU, composte da tecnici e operatori.
Trovandosi l’infortunato all’interno di un anfratto strettissimo, i soccorritori hanno dovuto montare un articolato sistema di corde per raggiungerlo e utilizzando tecniche alpinistiche complesse. Una volta sul posto, i soccorritori hanno stabilizzato l’uomo sulla speciale barella portantina in dotazione del SASU e trasportato, sempre attraverso corde e tecniche alpinistiche, fino all’esterno della forra.
Nel frattempo, veniva attivato l’elicottero del 185 stormo dell’Aeronautica Militare, di base a Pratica di Mare, coordinato dal Centro di Coordinamento Soccorso Aereo del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, abilitato al volo notturno NGV (Visori ad Intensificazione di Luce) che, in collaborazione con la Centrale Operativa del 118 con all’interno il tecnico di centrale del SASU, si è posizionato sopra l’area aperta dove i soccorritori del SASU avevano trasportato il paziente. La barella è stata così recuperata dall’elicottero mediante l’uso del verricello con il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e trasportata fino all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
L’operazione, con un grado di complessità molto alto, è stata portata a termine con la collaborazione dei Carabinieri e, in particolare, grazie alla storica partnership tra il Soccorso Alpino Speleologico Umbria e l’Areonautica Militare.