Cerca

Il continuo monitoraggio dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Perugia rivolto a cittadini stranieri con decreto di espulsione in atto e detenuti a fine pena consente di eseguire, ogni anno, un consistente numero di allontanamenti dal territorio Nazionale.

Personale della Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura si è portato presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne al fine di prendere in consegna un cittadino tunisino, classe 1988 per, decorsi i termini di detenzione, accompagnarlo presso un Centro di Identificazione ed Espulsione e quindi allontanarlo dall’Italia perché irregolare.

Il cittadino straniero, all’atto della partenza presso il suddetto centro, lamentava dei dolori all’addome affermando di aver ingerito qualcosa.

I sanitari allertati ed intervenuti velocemente presso gli ufficio della Questura hanno potuto immediatamente appurare la correttezza di tutti i parametri vitali.

Accompagnato presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia al fine di indagare, attraverso esami radiografici, l’eventuale presenza di corpi estranei all’interno dello stomaco del soggetto, quest’ultimo diventava fortemente aggressivo rendendo estremamente difficoltosa la sua gestione da parte dei poliziotti e del personale medico e paramedico intervenuto.

Una vera furia che, con l’ausilio della Squadra Volante intervenuta presso l’Ospedale è stato possibile gestire e contenere.

A seguito della forte resistenza del tunisino uno degli agenti dell’Ufficio Immigrazione riportava lesioni.

Terminate le procedure del caso l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno veniva tradotto nuovamente presso il Carcere di Perugia Capanne in attesa dell’udienza di convalida.