
Si è tenuto ieri, presso il DigiPASS di Norcia, l’incontro “Sisma Centro Italia: aggiornamenti tecnico-normativi e prospettive per la ricostruzione”, promosso da Confartigianato Imprese Umbria.
L’evento ha riunito istituzioni, tecnici e rappresentanti del mondo produttivo per fare il punto sulla ricostruzione post-sisma e affrontare le nuove criticità emerse.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente regionale di Confartigianato Imprese Umbria, Mauro Franceschini, del Sindaco di Norcia Giuliano Boccanera e Massimiliano Galli rappresentante della Rete delle Professioni Tecniche Umbria, il Presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia Umbria, Pierangelo Lanini, ha evidenziato i progressi della ricostruzione, ma anche le nuove difficoltà normative e procedurali che rischiano di rallentare i cantieri.
L’incontro moderato dal Coordinatore della Categoria Edilizia di Confartigianato Imprese Umbria, Fabrizio Ferroni ha affrontato i temi dei ritardi nei pagamenti, la complessità burocratica, l’insostenibilità economica per interventi su seconde case fuori cratere e l’anomalo aumento dei prezzi dei materiali.
Il convegno ha previsto una serie di interventi tecnici che hanno approfondito specifici aspetti della ricostruzione. L’Ingegnere Gianluca Fagotti, dirigente dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria, ha illustrato le principali novità normative introdotte dall’Ordinanza Commissariale n. 222/2025, soffermandosi in particolare sui recenti aggiornamenti tecnico-procedurali e sugli adeguamenti dei criteri contributivi per la ricostruzione privata. Franco Lodovici, Presidente di Confartigianato Edilizia Rieti, ha denunciato le difficoltà burocratiche ancora presenti – procedure complesse, iter farraginosi – che frenano l’avanzamento dei lavori, evidenziando inoltre i gravi ritardi nei pagamenti alle imprese esecutrici che mettono a rischio la tenuta finanziaria delle aziende impegnate nei cantieri. Augusto Tomassini, Presidente di Confartigianato Edilizia Perugia, si è concentrato sul tema delle seconde case situate fuori dal “cratere” sismico: per questi immobili la copertura pubblica dei costi di riparazione è parziale e la quota di accollo a carico dei proprietari può arrivare al 50% dell’importo dei lavori; Tomassini ha evidenziato, inoltre, che la soppressione dal 2025 delle opzioni fiscali, come lo sconto in fattura sui lavori a carico dei privati, rischia di rendere proibitivo l’avvio degli interventi sulle seconde case, chiedendo quindi misure per evitare che tali edifici rimangano danneggiati. Stefano Foresi, responsabile del settore Edilizia di Confartigianato Imprese Macerata–Ascoli Piceno–Fermo, ha invece posto l’accento sull’andamento anomalo dei prezzi dei materiali e delle lavorazioni nelle zone colpite: in alcune aree si registrano incrementi di costo ancor più marcati che altrove, anche a causa delle difficoltà logistiche e differenze di prezzo significative per gli stessi prodotti rispetto ad altri contesti. Foresi ha proposto l’istituzione di un tavolo permanente di monitoraggio dei prezzi nell’area del cratere, così da tenere sotto controllo le oscillazioni e prevenire fenomeni speculativi che possano ulteriormente gravare sulla ricostruzione.
Nel corso dell’evento, Confartigianato ha consegnato al Commissario un documento con otto proposte prioritarie, dirette a risolvere le problematiche evidenziate.
Il Sen. Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione, ha partecipato attivamente ai lavori, raccogliendo le sollecitazioni delle imprese e garantendo apertura al confronto continuo con le categorie coinvolte.
L’intervento conclusivo è stato affidato al Commissario Straordinario Guido Castelli, che ha partecipato attivamente ai lavori, seguendo con particolare attenzione le varie sollecitazioni emerse durante il dibattito. Castelli, nel prendere la parola, ha manifestato piena disponibilità all’ascolto delle istanze rappresentate e all’interlocuzione diretta con le categorie produttive e professionali coinvolte nel processo di ricostruzione. Il Commissario ha ringraziato Confartigianato Umbria per l’occasione di confronto costruttivo e ha assicurato il proprio impegno a mantenere un dialogo costante con gli attori della ricostruzione, al fine di individuare soluzioni condivise che permettano di superare gli ostacoli segnalati e di accelerare i cantieri nel rispetto della legalità e della trasparenza.
Infine il Commissario, con riferimento alle mancata proroga della ZFU (Zona Franca Urbana) ha prospettato una possibile soluzione della problematica nel breve tempo.
Confartigianato Umbria ha confermato il proprio impegno a favorire una ricostruzione più rapida, trasparente ed efficace, al fianco delle imprese e delle comunità colpite dal sisma.