Cerca

Ammontano a 800mila euro i finanziamenti ministeriali erogati tramite la Regione, per le attività di messa in sicurezza dell’ex Adica di Nera Montoro che procedono come da cronoprogramma. Lo rende noto l’amministrazione comunale sottolineando l’importanza del “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”.

Di seguito il comunicato: “A seguito del sopralluogo effettuato alcuni giorni fa, si conferma che le operazioni di rimozione dei rifiuti presenti, potenziali fonti di contaminazione delle matrici ambientali, stanno proseguendo come pianificato. In particolare, sono già stati campionati e caratterizzati tutti i rifiuti liquidi presenti e si sta procedendo alle analisi di quelli solidi, operazione che rispetta le tempistiche stabilite. L’obiettivo è quello di completare entro la fine dell’estate la rimozione di tutti i rifiuti presenti, eliminando le varie sorgenti primarie di contaminazione presenti sul suolo.

Per il Sindaco Lorenzo Lucarelli e l’assessore all’ambiente Giovanni Rubini preziosi sono il costante supporto tecnico dell’Arpa, per lo sviluppo del progetto e per la supervisione delle operazioni, la collaborazione della Regione e della Provincia di Terni, il cui contributo è stato fondamentale per il coordinamento e la gestione dei finanziamenti, nonché per l’assistenza tecnica nell’ambito delle attività di messa in sicurezza e l’attiva partecipazione al tavolo tecnico, istituito dal Comune, che ha permesso di identificare un ordine di priorità delle azioni da mettere in atto.

Importante è il coordinamento degli uffici comunali che guidano il tavolo tecnico e assicurano il monitoraggio costante dell’andamento dei lavori e del rispetto del cronoprogramma. La condivisa impostazione delle attività, e le preliminari operazioni di mappatura, campionamento ed analisi, sia dei rifiuti liquidi che solidi, hanno permesso un’ottimizzazione delle risorse.

Si potrebbero così generare economie per la redazione di un piano di caratterizzazione dell’intero sito, cioè dell’insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione delle matrici ambientali per ottenere ulteriori informazioni e, se necessario, prevedere un ulteriore intervento di bonifica in base alle concentrazioni riscontrate. L’amministrazione comunale continuerà a monitorare l’avanzamento del progetto, mantenendo alta l’attenzione sulla sicurezza e sul rispetto degli obiettivi prefissati, con l’intento di restituire alla comunità un’area sicura e riqualificata”.