Cerca

Arriva anche in Umbria la ‘Carovana’ della Uil, la manifestazione nazionale che sta toccando tutte le regioni con lo slogan ‘No ai lavoratori fantasma’. L’appuntamento umbro sarà proprio a Foligno lunedì 24 e martedì 25 marzo, quando si succederanno, nella location di piazza San Domenico, sette panel con relatori regionali e nazionali, per parlare di precarietà e di lavoratori fantasma. Lunedì sarà a Foligno, per suggellare l’importanza dell’evento, anche il segretario generale della Uil nazionale, Pierpaolo Bombardieri.

La scelta della sede della Carovana è ricaduta a Foligno perché è una città che, più di altre, sta vivendo il processo di trasformazione dell’economia e del lavoro. Sarà un confronto tra sindacato, mondo del lavoro e delle professioni e giovani, che spesso si trovano ad essere in prima linea come lavoratori contro la precarietà.

Il programma – Si comincia lunedì alle 10 con i saluti istituzionali del sindaco Stefano Zuccarini e della presidente della Regione Stefania Proietti. Quindi toccherà al primo panel, dalle 10.30, ’La voce dei giovani – tra difficoltà e paura del futuro’, dove parteciperanno il tesoriere nazionale Uil Benedetto Attili, il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, l’assessore regionale Francesco De Rebotti e l’assessore del Comune di Foligno, Elisabetta Ugolinelli. Dalle 12 alle 13 secondo panel: ‘La Uil al servizio delle persone’. Qui gli ospiti saranno Benedetto Attili, tesoriere nazionale Uil, Giuliano Zignani, presidente nazionale Ital Uil, Giovanni Angileri, presidente Nazionale Caf Uil, Anna Rea, presidente nazionale Adoc. Poi ancora Pietro Pellegrini, presidente nazionale Uniat, Mauro Sasso, coordinatore nazionale Uil Artigianato e Noemi Ranieri, presidente nazionale Enfap. Nel pomeriggio si entra nel vivo. Alle 15.30 il primo panel in cui parteciperà il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri. Il titolo è ‘Il precariato nel pubblico impiego – verso il rinnovo Rsu’. Insieme a Bombardieri ci saranno Rita Longobardi, segretaria generale Uil Fpl, Giuseppe d’Aprile, segretario generale Uil Scuola, Sandro Colombi, segretario generale nazionale Uilpa e Attilio Bombardieri, segretario generale nazionale UilRua. La conclusione della prima giornata sarà dedicata al panel ‘I rischi dell’isolamento – la desertificazione rende incerto il futuro dei giovani e delle imprese’, a partire dalle 17. Qui interverranno Pierpaolo Bombardieri, segretario generale nazionale Uil, il viceministro al Lavoro Maria Teresa Bellucci, l’assessore regionale Francesco De Rebotti. Il secondo giorno si comincia alle 10 con il panel dal titolo ‘Le micro imprese e l’artigianato – alla prova della crescita tra rappresentanza complessa e precariato’. Ci saranno Vera Buonomo, segretario confederale Uil nazionale, Daniela Piras, segretaria generale nazionale Uiltec, Mauro Franceschini, presidente Confartigianato Umbria, Roberto Giannangeli, direttore Una Umbria e Federico Fiorucci, vicedirettore Confcommercio Umbria. Si prosegue alle 11.30 con il dibattito ‘Precariato e lavoro meno sicuro – l’impatto dell’impiego instabile sulla salute, la sicurezza e la parità di genere’. Gli ospiti saranno: Ivana Veronese, segretaria confederale Uil nazionale, Vito Panzanella, segretario generale nazionale Feneal Uil, Alessandra Ligi, direttore regionale Inail, Andrea Benedetti, direttore regionale Itl e Federico Gori, presidente Anci Umbria. Ultimo panel della giornata quello delle 15.30: ‘Previdenza e pensione giovani – quale futuro per chi vive nell’instabilità?’. Partecipano Santo Biondo, segretario confederale Uil Nazionale, Enrica Mammucari, segretaria generale nazionale Uila e Lore Stefano, vicedirettore regionale Inps. Conclusioni poi affidate a Maurizio Molinari, segretario generale Uil Umbria e a Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil nazionale.

Molinari – “La situazione dell’Umbria è ad un bivio – spiega il segretario generale della Uil Umbria, Maurizio Molinari – tra le difficoltà di un’economia che fatica ad adeguarsi al cambiamento e un futuro sostenibile e adeguato. Diverse sono le questioni sul tavolo, a partire da quella della sicurezza sul lavoro, che continua a mietere vittime e per la quale serve un intervento serio. La sanità resta un tema scottante ma anche l’industria non dorme certo sogni tranquilli. Da qui la necessità di un focus contro la precarietà e a tutela quelli che vengono chiamati, appunto, lavoratori fantasma. L’Umbria, da questo punto di vista, non dorme sogni tranquilli, perché i giovani sono sempre di meno e, per quelli che restano, le prospettive sono precarie. Per i nuovi assunti, infatti, le prospettive sono essenzialmente di un lavoro precario per tre contratti su quattro”.