
Il Comitato Direttivo dell’Arci Caccia di Terni nella riunione del 28 febbraio scorso, dopo un’approfondita discussione in merito all’approvazione del calendario venatorio 2025-26, ha deliberato di chiedere all’Arci Caccia Umbria di proporre alla Giunta regionale di approvare un calendario venatorio in grado di fare uscire il mondo venatorio umbro dal pantano in cui è stato condotto da alcune associazioni ambientaliste, “settarie” e contrarie alla caccia “a prescindere”, con il contributo di altre associazioni venatorie.
L’Arci Caccia Terni crede fermamente che si debba voltare pagina e che la nuova amministrazione regionale debba mettere in campo atti in grado di garantire al mondo venatorio la certezza del diritto. Non è più tollerabile pagare anticipatamente cifre considerevoli per ottenere tutte le autorizzazioni per poter andare a caccia e poi vedere revocate queste autorizzazioni nel corso della stagione venatoria a caccia aperta.
Per questa ragione è necessario approvare un nuovo calendario venatorio che preveda l’inizio della stagione venatoria dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio. In questo arco temporale si dovrà prevedere la diversificazione delle aperture e chiusure delle singole specie, il tutto nel rispetto delle normative nazionali ed europee in vigore. In questo modo, con il calendario approvato entro il mese di giugno come da normativa, è possibile consentire al cacciatore di valutare se rinnovare o meno la licenza da caccia.
Inoltre, il Comitato Direttivo dell’Arci Caccia Terni ha deciso di organizzare unitamente all’Arci Pesca Umbria la tradizionale cena di beneficenza per raccogliere i fondi per l’acquisto e la donazione di due poltrone per l’allattamento al reparto Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni.