
Il Comune di Narni, con l’assessorato alla promozione all’educazione permanente alla pace e ai diritti umani, ha organizzato un gemellaggio virtuale con la Comunità di Scuola Alternativa Centro di Formazione Aníbal Jiménez, situata nella Comunità di Pace di San José de Apartadó, in Colombia. Di seguito il comunicato diffuso dal Comune: “Prosegue l’impegno nella promozione della cultura della pace e della solidarietà internazionale con un’iniziativa che ha coinvolto direttamente i più giovani nell’ambito della “Giornata della Cura-edizione 2025.
L’iniziativa ha coinvolto due classi dei nostri istituti territoriali: la 4ª B della Scuola Primaria Narni Centro e la 3ª D dell’Istituto Pertini di Narni Scalo. L’evento si è svolto in due momenti distinti: mercoledì 12 marzo presso la Scuola Primaria Narni Centro e venerdì 14 marzo presso l’Istituto Pertini di Narni Scalo. È stato un momento di riflessione e dialogo per sensibilizzare gli studenti sul valore della pace, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani.
La Scuola Alternativa Centro di Formazione Aníbal Jiménez, con cui è stato avviato il gemellaggio, è dedicata alla memoria di Aníbal Jiménez, artista, autore dell’Inno della Comunità di Pace e membro del Consiglio Interno della Comunità, brutalmente assassinato il 4 aprile 1999 dai paramilitari davanti ai suoi figli. Durante l’incontro, la storia della Comunità di Pace di San José de Apartadó e il legame che unisce il Comune di Narni a questa esperienza di resistenza civile sono stati presentati da Carla Mariani, memoria storica di questo processo, e dalla Vice Sindaca con delega all’educazione alla pace, Alessia Quondam.
La relazione tra Narni e la Comunità di Pace ha radici profonde, risalendo al 1999, quando il Comune adottò il popolo colombiano nell’ambito della Marcia per la Pace Perugia-Assisi e dell’Assemblea ONU dei Popoli. Nel 2003, a Narni è stata costituita la Rete Italiana di Solidarietà con le comunità colombiane in resistenza civile, “Colombia Vive!”, composta da enti locali e associazioni, con l’obiettivo di denunciare le violazioni dei diritti umani e sostenere percorsi di pace dal basso.
Nel corso dell’incontro, i ragazzi hanno letto la favola Ci sarà una volta – Favola di 300 Supereroi e 1 Caramella grazie alla collaborazione di Marta Laudi e hanno assistito alla proiezione di un video con immagini dei bambini della Comunità colombiana. L’iniziativa ha avviato una corrispondenza tra gli studenti italiani e colombiani, offrendo un’opportunità di scambio culturale e crescita reciproca. Il prossimo passo sarà la realizzazione di un video da parte dei bambini delle nostre scuole, con l’obiettivo di proseguire il dialogo e rafforzare il legame con la Comunità colombiana.
Inoltre, si lavorerà per coinvolgere altre classi del nostro territorio in questo percorso di scambio e solidarietà. “Il futuro della Comunità di Pace è intimamente legato alla solidarietà internazionale e come istituzioni locali abbiamo il dovere di trasmettere ai più giovani il valore del dialogo, del rispetto e della responsabilità collettiva. Questa iniziativa vuole essere un ponte tra realtà diverse, ma unite dal desiderio di costruire un mondo più giusto e pacifico”, dichiara Alessia Quondam. L’incontro rappresenta un passo importante nel percorso di sensibilizzazione e formazione delle nuove generazioni, affinché possano diventare protagonisti di una società inclusiva e attenta ai diritti di tutti.
L’evento si inserisce all’interno di un percorso più ampio che il Comune di Narni porta avanti da anni con azioni concrete di supporto e sensibilizzazione nei confronti della Comunità di Pace. Attraverso progetti di cooperazione internazionale e il coinvolgimento delle scuole, Narni vuole continuare a essere un punto di riferimento per la promozione della pace e della giustizia sociale.