La collaborazione tra gli Ordini degli Ingegneri di Terni, Rieti e Viterbo attraverso il progetto “RI – VI – TER” rappresenta un modello di sinergia che può portare a un significativo miglioramento della qualità dei servizi offerti. Questa iniziativa, avviata prima della pandemia e potenziata nel tempo, ha recentemente integrato anche l’attività di audit sul Sistema di Gestione della Qualità.
L’audit interno condotto dai Presidenti degli Ordini degli Ingegneri di Rieti e Viterbo Lia Tozzi e Alessia Fattori in data 13.01.2025, auditor qualificati per lo schema ISO 9001:2015, ha avuto come obiettivo principale la verifica di efficacia ed adeguatezza del Sistema di Gestione della Qualità dell’Ordine di Terni, che ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2015 a partire da febbraio 2024 ed è estensore delle Linee guida nazionali per la certificazione di qualità degli Ordini professionali, curate dal Presidente dell’Ordine di Terni Andrea Sconocchia.
Durante l’audit, è emerso il valore di un confronto costruttivo, che ha permesso di analizzare e discutere le procedure organizzative e gestionali esistenti, con una riflessione sulle strategie di programmazione e sorveglianza da attuare.
L’esito positivo dell’audit ha offerto spunti di miglioramento per ciascun Ordine coinvolto, sottolineando la necessità di mettere a sistema queste esperienze condivise. L’implementazione di sistemi di gestione della qualità non solo migliora le prestazioni organizzative, ma promuove anche una maggiore standardizzazione dei processi, elemento cruciale per una gestione efficace.
Attualmente, in Italia, solo circa l’8% degli Ordini degli Ingegneri ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2015. Un aumento di questa percentuale potrebbe facilitare un proficuo scambio di informazioni e buone pratiche, contribuendo al miglioramento complessivo dei servizi offerti agli iscritti in termini di efficacia ed efficienza.
L’auspicio è che le attività svolte possano costituire un esempio di buona prassi da adottare a livello nazionale, per garantire un elevato standard di qualità e uniformità, riducendo al contempo i rischi associati ai processi di competenza degli Ordini.