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Si è conclusa ieri in Piazza Grimana la mobilitazione nazionale degli studenti organizzata dall’Unione degli Studenti e Link coordinamento universitario. Con lo slogan “Vogliamo Potere,” decine di migliaia di studenti sono scesi in piazza in oltre 30 città italiane, chiedendo una scuola inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione, capace di rispondere ai bisogni di chi la vive e di offrire un’istruzione degna e accessibile.

A livello nazionale, la mobilitazione ha visto la partecipazione migliaia di studenti. A Perugia  in particolare, 100 tra studenti medi e universitari hanno riempito le piazze e le vie della città “ieri eravamo in piazza per rivendicare l’accesso gratuito all’istruzione pubblica, indipendente dagli interessi privati, dalle logiche di profitto e dall’ambito militare, un maggior stanziamento di risorse a supporto del benessere psicologico in scuole e università e un sistema di rappresentanza studentesca che permetta di avere voce nelle decisioni scolastiche” affermano gli studenti dell’Unione degli studenti e di Link Perugia

“Abbiamo manifestato oggi in Umbria per affermare il nostro diritto a un’istruzione che sia davvero libera e accessibile, senza compromessi. Ora, chiediamo che le nostre istanze vengano ascoltate da chi prende le decisioni, vogliamo potere” ha dichiarato Margherita Boniotti, coordinatrice regionale dell’unione degli studenti.

“Siamo scesi in piazza come studenti dell’Ateneo di Perugia per schierarci contro i continui attacchi al diritto allo studio e all’ Università Pubblica, per rivendicare il diritto a spazi sicuri e accessibili, vogliamo che le nostre richieste e proposte a garanzia del diritto all’abitare per giovani e studenti vengano ascoltate, c’è bisogno di un tavolo permanente” continua il coordinatore di Link Perugia, Michele Saraceni

Con questa mobilitazione, l’Unione degli Studenti e Link Perugia rinnovano la propria richiesta di una scuola e di un università che consentano alle nuove generazioni di costruire un futuro basato su diritti, libertà e dignità.