Proseguono secondo cronoprogramma i lavori per la realizzazione del nuovo teatro Verdi di Terni monitorando costantemente gli immobili circostanti e salvaguardando eventuali reperti storici che si dovessero rinvenire scavando.
In particolare – si legge in una nota di Palazzo Spada – per quanto riguarda la sicurezza degli immobili, le operazioni di scavo avvengono con estrema cautela e sono stati istallati nella facciate degli edifici circostanti appositi apparecchi atti a segnalare immediatamente eventuali fessurazioni.
Purtroppo, nonostante l’impegno dell’impresa, alcuni disagi, propri di un cantiere posto all’interno del centro abitato, sono inevitabili anche se si stanno ponendo in essere tutte le attività possibili per ridurli al minimo.
La salvaguardia di eventuali reperti storici che dovessero essere rinvenuti durante gli scavi viene garantita dalla presenza costante di una archeologa e dalla continua interlocuzione con la Soprintendenza regionale. Proprio ieri il soprintendente Giuseppe Lacava ha visitato il cantiere non riscontrando particolari criticità.
In relazione alle affermazioni di una testata on line relativamente al fatto che durante l’effettuazione dei lavori sarebbero stati fatti sparire dei reperti storici rinvenuti si invita a presentare alla Procura idoneo esposto con le prove di quello che si configurerebbe come un vero e proprio reato.
Qualora, invece, come si presuppone stante l’organizzazione del cantiere e la professionalità e correttezza dell’impresa e dei professionisti coinvolti, tali sparizioni non vengano provate si tratterebbe di una grave affermazione priva di ogni fondamento, lesiva dell’immagine dei responsabili del cantiere e dell’Amministrazione Comunale.