Un’altra grande soddisfazione per Afor Umbria, che porta a casa il premio “Comunità Forestali Sostenibili 2024”, organizzato da PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) – Ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale – e da Legambiente.
Promossa in collaborazione con ‘UNCEM’ (Unione Nazionale Comuni e Comunità Montane), ‘Nuova Ecologia’ e ‘Oltreterra’, la consegna del riconoscimento ad Afor – per la “Miglior Gestione Forestale Sostenibile” – si è svolta ieri (5 novembre) nel corso di Ecomondo 2024, fiera internazionale dedicata alla green e circular economy, a Rimini fino all’8 novembre.
Il progetto vincitore ha riguardato l’ottenimento della certificazione per la Gestione Forestale Sostenibile PEFC da parte dell’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria (AFOR) per alcuni boschi del Parco Regionale del Monte Subasio, che si estende tra i Comuni di Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra.
Si tratta faggete, leccete, orno-ostriete, cipressete, boschi misti di querce e latifoglie, abetine, pinete (pino d’Aleppo, domestico e marittimo), boschi di cedro e douglasie – per un totale di 2.313,39 ettari – situati nel Complesso Demaniale Regionale del Monte Subasio, gestiti in modo sostenibile e certificati da CSQA – Certificazione Sicurezza Qualità Agroalimentare.
Il territorio del Subasio, già oasi di biodiversità riconosciuta dalla Rete Europea Natura 2000, è peraltro permeato dalle orme e di San Francesco, primo ecologista della storia che ha abitato proprio questi boschi narrati nei suoi cantici. Questa la motivazione del premio consegnato ad Afor: “Per aver assunto l’impegno di misurare, monitorare e migliorare la gestione dei boschi del Parco regionale del Monte Subasio, attraverso il conseguimento della Certificazione forestale Pefc, applicandosi per comunicare ai cittadini la propria responsabilità di gestire in modo sostenibile il patrimonio naturale comune e per l’impegno a estendere la superficie certificata al restante demanio regionale umbro”.
Il premio di PEFC e Legambiente – giunto alla sua 6^ edizione – vuole valorizzare le buone pratiche di gestione territoriale, evidenziando progetti virtuosi e sostenendo iniziative utili a creare più strumenti possibili per proteggere e migliorare la qualità del patrimonio boschivo nazionale e dei servizi ecosistemici correlati, tutelando la biodiversità e creando valore culturale e identitario.
“Sono esterrefatto, sorpreso e orgoglio per il lavoro fatto fin qui e che ci è stato riconosciuto a livello nazionale – ha commentato l’amministratore unico di Afor Manuel Maraghelli – Ho iniziato il mio mandato il 16 marzo 2020, in un periodo funestato dal Covid. Ci siamo guardati in faccia per conoscerci e credere in una squadra, creare una sinergia tra persone e, solo poi, i progetti. In questi 5 anni abbiamo avuto un ricambio generazionale del 30% del personale, assumendo 165 persone, aumentando del 30% anche i mezzi innovativi e moderni. L’obiettivo fondamentale resta ora la certificazione dell’intero demanio forestale, ossia circa 30mila ettari. Siamo partiti dai primi 2313 del Parco del Subasio e siamo molto motivati nel portare avanti questa gestione sostenibile. Un Ente pubblico come il nostro ha dato un esempio che può seguire anche il privato. Ma tutto, ribadisco, è partito dal team e dai rapporti interpersonali”.