L’Amministrazione comunale di Terni, con proprio provvedimento prot. n.0184078 del 30.10.2024, ha revocato la precedente Ordinanza n. 175818 del 27.10.2020 che poneva limitazioni all’utilizzo di autoveicoli nel periodo invernale e che si era resa necessaria, in ottemperanza alle disposizioni regionali, per la riduzione delle emissioni in atmosfera nel periodo invernale, e in particolare per il contenimento del PM10, che negli anni precedenti aveva determinato il superamento dei limiti di legge nell’area della Conca ternana.
L’Aggiornamento del Piano regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA), approvato con delibera dell’ Assemblea Legislativa Regionale n. 286 del 20/12/2022, stabilisce infatti che nelle zone di superamento i Sindaci adottano misure limitativi alla circolazione dei mezzi più inquinanti fino al raggiungimento dell’obiettivo di risanamento della qualità dell’aria, ovvero fino al verificarsi di due anni consecutivi in cui le centraline della rete regionale di monitoraggio nella conca Ternana registrano il rispetto dei limiti di legge per le concentrazioni di PM10 e degli Ossidi di Azoto (NO2).
Sulla base delle relazioni pubblicate da ARPA nel 2023 e nel 2024, per gli anni 2022 e 2023, si è registrato il rispetto del limite di superamento delle 35 giornate con valori di PM10 superiori a 50 mcg/mc, per 2 anni consecutivi.
Per quanto riguarda gli impianti termici destinati alla climatizzazione degli edifici, si ricorda che da domani 1 novembre è consentita la loro riaccensione, osservando le limitazioni introdotte con l’Ordinanza n. 162132 del 29.10.2021, che mantiene la sua validità e che consente l’esercizio per 11 h/giorno con temperature max 18 °C ± 2 °C, quale misura di corretto utilizzo della risorsa energetica. Tale ordinanza tuttavia potrà essere oggetto di deroghe, ove le condizioni climatiche lo dovessero richiedere.
Si ricorda inoltre che l’Aggiornamento del Piano regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) vieta la combustione all’aperto del materiale vegetale di cui all’articolo 182, comma 6-bis, del decreto legislativo n. 152/2006, nel periodo dal 1° novembre al 31 marzo dell’anno successivo.
Dalla carne alla brace ai caminetti delle pizzerie, adesso il nuovo capro espiatorio per l’aria inquinata di Terni sono le sabbie del Sahara. Avevamo già sentito qualcosa di simile da parte di ARPA Umbria; ora le stesse cose le ripetono a pappagallo anche certi politici. L’ordinanza di revoca delle limitazioni al traffico veicolare appena decisa dal Comune di Terni è il simbolo del negazionismo ambientale tipico di questi anni della giunta Tesei, linea che Bandecchi ha comodamente sposato. Tanto lui mica vive qui. E pensare che lo scorso anno lo stesso sindaco Bandecchi diceva che l’inquinamento dell’aria era tutta colpa di AST, tanto che aveva firmato le ordinanze di limitazione del traffico “con estremo disappunto” solo per evitare le sanzioni legate alla procedura infrazione aperta per i superamenti di PM10. E le aveva firmate anche per non perdere i finanziamenti nazionali ed europei, tra cui l’accesso ai fondi strutturali. Ora Bandecchi come avrà giustificato la nuova giravolta? Del resto ormai tutto pare superato: non sarà più necessario preoccuparsi delle emissioni dell’Acciaieria, né degli effetti dell’inceneritore, tantomeno delle polveri sottili emesse dai veicoli. Il solo vero parametro è la sabbia del Sahara: d’altronde Bandecchi aveva detto che avrebbe trasformato Terni in Dubai. A questo punto, visto che già abbiamo la velenosa mega discarica industriale di scorie e fanghi Arvedi AST, ulteriormente ampliata da Bandecchi, e visto che ogni giorno fondiamo tonnellate e tonnellate di rottami, metalli pesanti e altro, con nichel a volontà ed enormi conseguenze per la salute di tutti, perché non rendere Terni anche il cuore dell’incenerimento della mondezza di tutta l’Umbria, così come prevede di fare la Tesei? Come Movimento 5 Stelle al governo della regione impediremo questa continua svendita della Conca a prezzo di saldo.
Valentina Pococacio e Luca Simonetti candidati al consiglio regionale con il Movimento 5 Stelle per Stefania Proietti presidente