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Il taglio del nastro della pista ciclopedonale Narni-Terni rappresenta un’ulteriore risorsa per il territorio della provincia, offrendo ai ternani, ai narnesi, nonché ai turisti, la possibilità di prendere la propria bicicletta e raggiungere le due città attraverso un suggestivo percorso attraverso la natura.

La pista si sviluppa per 15 chilometri circa, con un lavoro durato a lungo, perché i progettisti hanno dovuto affrontare diversi problemi, tra cui il finanziamento insufficiente rispetto alla lunghezza del percorso, con i 450mila euro che mancavano che sono stati finanziati dalla regione circa un anno fa. L’iter è stato seguito per conto della regione dall’Assessorato alle Infrastrutture, in particolare dalla sezione “Infrastrutture per la mobilità ecologica”, reperendo anche i fondi indispensabili per portare a compimento un’opera strategica per la rete che collega la Via dell’Acqua da Assisi a Roma

Il programma di ultimazione della ciclovia del Nera procede così verso il suo completamento: oltre al tratto Sant’Anatolia di Narco-Marmore, sta progredendo l’intervento per la realizzazione della pista ciclabile da Vocabolo Staino alla cascata delle Marmore, che collegherà Terni con questo importante attrattore turistico.

L’Umbria rilancia ancora una volta la sua centralità nel settore del cosiddetto “turismo lento”, con questo percorso che costituisce uno degli assi principali della rete ciclabile regionale, attraverso la quale si sviluppano sia il cammino della Via di Francesco La Verna-Assisi-Roma, che la Via dell’Acqua da Assisi a Roma. Itinerari che saranno strategici per portare pellegrini e turisti nella nostra regione in occasione del Giubileo 2025 e delle celebrazioni previste nel 2026 per gli 800 anni dalla morte di San Francesco.