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“Adolescenti funamboli della vita. I servizi del territorio come rete di protezione”.
Questo il tema di un importante convegno in programma a Terni, nella sede di palazzo Gazzoli, sabato 5 ottobre. L’evento formativo, accreditato ECM, vedrà la partecipazione di professionisti ed esperti che interverranno alle due sessioni moderate dalle dott.ssa Sonia Biscontini, direttrice dipartimento per le Dipendenze Azienda Usl Umbria 2 e Lorella Fioriti (sessione mattutina) e dalle responsabili scientifiche del corso dott.sse Valeria Morbiducci e Carla Fioravanti nell’appuntamento pomeridiano.

“L’adolescenza – spiegano i promotori dell’iniziativa – è una fase di sviluppo in cui i ragazzi si trovano ad affrontare importanti cambiamenti fisici e psicologici. Durante questo periodo possono emergere sfide legate all’identità, alle relazioni sociali, all’autostima e alla gestione delle emozioni, potendo esitare nella sperimentazione e nell’espressione di forme più o meno evidenti di disagio psicoaffettivo e comportamentale. Se non contrastato per tempo, il disagio vissuto in età giovanile rischia di protrarsi e di cronicizzarsi nell’età adulta, con ricadute importanti in termini di salute pubblica e anche di spesa sanitaria”.

A tale proposito sono state attivate e sperimentate in ambito sanitario nuove forme di accoglienza e di prese in carico multidisciplinare di adolescenti e di giovani adulti con disagio.

Il convegno ha la finalità di fornire spunti di riflessione rispetto ai bisogni di salute delle nuove generazioni, presentare le esperienze innovative già attive sul territorio della Usl Umbria 2 e, soprattutto, di aprire la discussione per la realizzazione di nuove proposte programmatiche, volte all’implementazione del lavoro di rete tra servizi sia pubblici che del privato sociale, che a vario titolo si interessano di questa fascia della popolazione.

L’evento è stato realizzato con la collaborazione dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni ed è rivolto a tutti gli operatori sanitari, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, agli psicologi, a tutti i professionisti che si interfacciano nel loro operare con adolescenti e giovani adulti, ai dirigenti scolastici, alle famiglie e alla cittadinanza.