Una Festa della Donna all’insegna della prevenzione e del contrasto a ogni forma di violenza verso le donne. Con questo spirito oggi, nella città di Assisi, ha fatto tappa il camper rosa della campagna nazionale “Questo non è amore” per far conoscere ai cittadini e agli studenti gli strumenti e le metodologie utilizzati dalla Polizia di Stato quando è chiamata a intervenire nei casi di violenza sulle donne.
All’incontro di questa mattina in piazza Garibaldi, a Santa Maria degli Angeli, erano presenti il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi e della sezione Anticrimine della Questura di Perugia per sensibilizzare tutti (genitori, fratelli, parenti e amici) a denunciare o segnalare casi di violenza di cui si venga a conoscenza.
All’iniziativa, frutto della sinergia fra la Polizia di Stato e l’Amministrazione Comunale di Assisi, è intervenuto anche il Questore di Perugia, Giuseppe Bellassai che, nel commentare questa giornata dedicata al progetto “Questo non è Amore”, ha sottolineato come «dobbiamo lottare perché il bene si possa affermare. Una missione che sentiamo ancora più forte in questo momento nel quale la pace dev’essere l’unica strada da percorrere. La città di Assisi e San Francesco, che è stato un grande uomo rivoluzionario per il suo tempo, ci ricordano la necessità del rispetto e della cura dell’altro. In particolare, per le donne che nei secoli hanno combattuto una battaglia silente in nome dei diritti e della parità. In questo senso la Polizia di Stato, con il suo Esserci Sempre, è in campo per rafforzare l’alleanza con le donne vittime di violenza, affiancarle nel percorso di denuncia e fare rete con figure professionali coinvolte nei centri antiviolenza. La Polizia di Stato, che da più tempo vanta una presenza significativa di personale femminile, continuerà ad essere sempre in prima linea su questi temi».
Anche il Sindaco di Assisi, Stefania Proietti nel ringraziare il Questore Bellassai per la sua partecipazione; la Dirigente del Commissariato di Assisi, Francesca Di Luca; il Consigliere provinciale con delega per le Pari Opportunità, Erika Borghesi; l’Assessore comunale per le Pari Opportunità, Veronica Cavallucci e i Frati francescani che sono intervenuti, ha evidenziato come “in un momento come quello attuale, dove le donne e i bambini sono le parti più colpite dalla tragedia che stiamo vivendo, è importante restare uniti nella fratellanza, con il gesto dell’accoglienza. Dobbiamo continuare a lottare e manifestare per la pace, perché oggi non è solo la Festa della Donna, è anche una festa di pace, che dev’esserci sempre, nelle famiglie, nelle case e nella lotta contro la violenza, trovando il coraggio di denunciare e di rivolgersi agli uomini e alle donne della Polizia di Stato e dei centri Antiviolenza per chiedere aiuto”.