Al termine della festa della promessa di sabato 12 febbraio è stata inaugurata la nuova illuminazione della vetrata posta sulla facciata della basilica di San Valentino, che raffigura “San Valentino e gli innamorati”, da parte del vescovo di Terni-Narni-Amelia Francesco Soddu e di Giuseppe Fatati presidente del Lions Club San Valentino che ha donato il nuovo impianto di illuminazione e che arricchisce la basilica dedicata al Santo patrono di Terni anche di una nuova vetrata artistica, realizzata dagli studenti del liceo artistico “Metelli” di Terni e dal maestro vetraio Pierluigi Penzo, che sarà inaugurata e benedetta dal vescovo Soddu al termine della celebrazione di lunedì 14 febbraio.
Alla cerimonia interverranno il presidente del Lions Club San Valentino di Terni, Giuseppe Fatati; la dirigente scolastica del liceo artistico, Roberta Bambini; professori e studenti che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera.
La vetrata, donata dal Lions club San Valentino di Terni, raffigura “La consacrazione a vescovo di San Valentino per mano del vescovo San Faliciano” ed è collocata nella prima cappella di sinistra della basilica, dedicata a Santa Teresa di Lisieux. Si tratta dell’ottava vetrata realizzata per la basilica a cominciare dalla prima posta al centro della facciata nel 1933, su commissione dei Lions.
La vetrata, dalle dimensioni 180 x 280 cm con un’area di 5 mq, è stata realizzata dal maestro vetraio Pierluigi Penzo, su progetto e disegno degli studenti della classe IV^ indirizzo Design dei metalli dell’istituto Classico Artistico “Metelli” di Terni, coordinati dai professori Maria Laura Moroni, Avenoso Angela, con la collaborazione dei prof. Verdone Pasquale, Andreani Daniele.
Il bozzetto è il risultato di un lavoro corale, nato da un confronto con riferimenti al periodo storico alle abitudini al modo di vestirsi alla vita dei due Santi. Seguendo tutte le indicazioni del committente e dell’esperto, con uno studio di ricerca storica e per immagini, gli alunni hanno realizzato una serie di proposte grafiche sottoposte alla commissione di arte sacra, e quindi è stata predisposta in scala reale l’intera vetrata. Il cartone in scala reale è stato utilizzato dal mastro vetraio, nel suo laboratorio, per il taglio dei vetri, seguendo il disegno in tutti i particolari.
Nella vetrata l’ambientazione è dei luoghi del ternano con la rappresentazione della cascata delle Marmore, con le figure con i simboli episcopali di San Valentino e di San Feliciano con la mano alzata ad invocare il Signore, insieme alla palma simbolo del martirio.