Sessantamila euro di finanziamento dalla Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (AriSLA) per una ricerca dell’Università degli Studi di Perugia: si tratta dello studio che il Prof. Antonio Orlacchio, Responsabile della Sezione di Genetica del Dipartimento di Medicina e Chirurgia di UniPg, si appresta a realizzare sulla sclerosi laterale amiotrofica, una rara malattia neurodegenerativa gravemente invalidante e a prognosi infausta.
La ricerca, che prenderà le mosse dalle basi scientifiche maturate nel 2010 dal medesimo Prof. Orlacchio – ovvero l’osservazione che il gene ALS5 è la principale causa delle forme giovanili -, avrà l’obiettivo di identificare nuovi geni correlati a questa variante della patologia, al fine di studiarne in vivo le relative funzioni e creare quindi i presupposti per future terapie. L’obiettivo, quindi, è quello di trasferire le conoscenze genetiche dal laboratorio alla cura dei pazienti, nell’ottica della cosiddetta medicina traslazionale.
Il progetto del Prof. Orlacchio è stato selezionato da revisori internazionali fra le oltre cento proposte pervenute e proclamato vincitore del finanziamento nel corso del convegno AriSLA tenuto a Milano lo scorso sabato 23 novembre. La sua realizzazione si svilupperà nell’ambito di una collaborazione scientifica tra l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Vita-Salute di Milano e l’IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa.
“Lo studio che è stato finanziato – spiega il ricercatore dello Studium – ha l’obiettivo di fare luce su nuovi meccanismi fisiopatogenetici di questa malattia neurodegenerativa particolarmente invalidante, ponendo le basi per una possibile via terapeutica, sulla quale, naturalmente, andranno effettuate tutte le opportune indagini sperimentali”.