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Sarà inaugurata sabato prossimo, 23 novembre, alle 16.30 al Museo Civico Archeologico e Pinacoteca “Edilberto Rosa” di Amelia, la mostra “Severino Della Rosa, In Segno di Amicizia”, dedicata al pittore amerino recentemente scomparso. L’esposizione rimarrà aperta dal 23 novembre al 7 gennaio ed offrirà al pubblico una selezione di opere dell’artista custodite in collezioni private e ora messe generosamente a disposizione della comunità, per rendere omaggio alla sua memoria. Le opere di Della Rosa possono essere ammirate anche a Palazzo Pagliaricci, in Via della Repubblica 54 (23-24 novembre, 28-29 dicembre, 5-6 dicembre con orario 10,00–13,00 e 15,30-17,30) e alla Galleria “Il Granaio” in Via della Repubblica 65: 23-27 novembre dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 17,30.

La data di inaugurazione, spiegano gli organizzatori della mostra, è stata scelta volutamente nei giorni in cui si festeggia la patrona della città, Santa Firmina, in quanto una delle opere principali della mostra, che si trova presso la Comunità Incontro Molino Silla e che per questa speciale occasione gentilmente è stata data in prestito, è appunto quella che ritrae il martirio della Santa. Il progetto, promosso e realizzato da Comune di Amelia e Sistema Museo con la collaborazione della sorella dell’artista, Carla Della Rosa, delle associazioni e dei privati cittadini, nasce da un lungo lavoro di ricerca per recuperare dalle collezioni private le opere da esporre nella mostra. Gli amici del pittore hanno generosamente deciso di concedere dalle loro collezioni alcune delle opere di Della Rosa permettendo così di allestire una mostra che celebra la sua eredità artistica dai primi sino agli ultimi anni di attività.

La rassegna presenterà un ampio panorama del lavoro dell’artista e del suo tratto distintivo, capace di coniugare la tradizione pittorica umbra con una visione personale ed originale nel ritrarre con maestria i paesaggi umbri, i volti e gli scorci urbani della sua terra, trasmettendo nelle sue opere la bellezza e la spiritualità che caratterizzano il territorio amerino ed umbro.
Numerosi sono i riconoscimenti ricevuti dal pittore tra cui il premio “Ape d’Oro” conferito, alla sua memoria, dalla Provincia di Terni, per essere riuscito a valorizzare nei suoi quadri prima territori e volti amerini poi scorci immaginifici di arte contemporanea, per non aver mai interrotto quel processo creativo di ricerca di nuove esperienze artistiche, per esser stato capace di esprimere la sua vena di maestro d’arte attraverso dettagli e sfumature.

In segno di riconoscenza e “di amicizia”, i familiari di Severino Della Rosa, l’amministrazione, il museo ed i privati cittadini hanno unito le forze per rendere omaggio alla sua figura e al suo impegno artistico.
L’inaugurazione della mostra si aprirà con la presentazione del libro “Severino Della Rosa Pittore e Sognatore”, che nasce dagli incontri dell’artista con Giovanni Bussetti, giovane studente neo laureato in Lettere e Filosofia, specializzato in museologia, in cui il confronto su tematiche umane, generazionali, civiche, politiche ed artistiche, gli hanno permesso di svelare e raccontare l’artista come uomo, pittore e sognatore.