Abbiamo assistito in queste ore alla penosa polemica da parte del centrodestra sul tema delle aspettative non retribuite per i medici che vengono eletti consiglieri regionali. Oltre che incompatibili, costituirebbero un doppio costo sulle casse regionali qualora rimanessero nella loro funzione. Eppure nessuna parola è mai arrivata dal centrodestra su alcune turbo-pensioni dei consiglieri in aspettativa dipendenti dal privato, più volte denunciate dal nostro Movimento. Lo spunto ci permette di chiedere chiarezza e trasparenza a tutte le forze politiche. Quali sono i consiglieri regionali e gli esponenti politici umbri di centrodestra in aspettativa da lavoro dipendente che hanno rapporti di lavoro subordinato con imprese della sanità privata? A quanto ammontano i loro contributi pensionistici versati dallo stato parametrati sui loro stipendi?
Thomas De Luca coordinatore regionale Movimento 5 Stelle Umbria