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La presidente Donatella Tesei faccia chiarezza e spieghi ai cittadini umbri i contenuti dell’indagine sul Piano di sviluppo rurale per la quale il Pm ha fatto richiesta di archiviazione in seguito all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio. Spieghi, inoltre, i motivi per cui non ha effettuato alcuna comunicazione alla comunità regionale inerente tale situazione. Avanzerò la richiesta formalmente al prossimo consiglio che sarà convocato il 5 novembre, in regime di prorogatio, per l’approvazione del bilancio consolidato. Apprendiamo da agenzie di stampa della richiesta di archiviazione da parte del Pubblico Ministero su una presunta indagine riguardante fondi dello Sviluppo Rurale che avrebbe interessato lei e alcuni membri della sua giunta. L’archiviazione sarebbe stata richiesta a seguito dell’abrogazione da parte del governo Meloni del reato per abuso d’ufficio, stessa tipologia di reato per cui è stata condannata in primo grado l’ex presidente Catiuscia Marini. A quale “bando predisposto dalla Regione dopo la pandemia per lo sviluppo di filiere agricole” si riferiva l’indagine?

Thomas De Luca coordinatore regionale Movimento 5 Stelle Umbria

 

Legale Assessora Agabiti: “indagine su Tesei già archiviata”

E’ stata già archiviata dal gip di Perugia l’indagine per abuso d’ufficio a carico della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dell’assessora Paola Agabiti.

Lo ha annunciato il difensore di quest’ultima, l’avvocato Nicola Di Mario, secondo il quale “laddove non fosse stata disposta l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, la originaria e provvisoria contestazione di reato elevata a carico della dottoressa Paola Agabiti sarebbe risultata del tutto infondata sul piano giuridico”.

L’avvocato Di Mario ha quindi precisato che la richiesta di archiviazione è stata accolta e dunque il relativo procedimento definito. (ANSA)

 

Indagine PSR Tesei-Agabiti, Luca Simonetti (M5S): “Mentre i trattori erano in piazza le risorse andavano altrove. Se non fosse stato per il Movimento la raccolta tartufi oggi sarebbe a pagamento”

Non ci interessa la questione giudiziaria, di competenza esclusiva della magistratura. Ad interessarci è solo la questione politica. Ci chiediamo con quale coraggio la presidente Tesei è venuta a spiegarci, nel dibattito di lunedì, le sue soluzioni per il futuro dell’agricoltura. Chiarisca la presidente Tesei se i bandi per la filiera del tartufo hanno avuto o meno corsia preferenziale? Mentre agricoltori e allevatori disperati scendevano in piazza bloccando le autostrade, mentre le aziende agricole chiudono ad un ritmo di mille all’anno sappiamo che su quelle filiere agricole le risorse erano più che disponibili. I ritardi nei pagamenti, i costi asfissianti, i prezzi ridicoli con cui vengono pagati i prodotti agricoli erano ben lontani dai pensieri della giunta regionale. Dobbiamo davvero ricordare che se non fosse stato per il Movimento 5 Stelle, oggi la libera cerca del tartufo sarebbe a pagamento?

Luca Simonetti candidato al consiglio regionale con il Movimento 5 Stelle per Stefania Proietti presidente

 

Tesei e Agabiti indagate, Bori (Pd): “Fatto grave, conflitto d’interessi nelle Istituzioni”

“La notizia dell’indagine svolta dalla procura di Perugia che ha visto indagate la Presidente della Regione Donatella Tesei e l’Assessore Paola Agabiti Urbani, svela con tutta evidenza un sistema consolidato che si è servito delle istituzioni per finanziare aziende di famiglia. La circostanza mette in evidenza i rapporti tra il gruppo Urbani Tartufi legato ad Agabiti, in cui per altro risulterebbe lavorare anche il figlio della Presidente Tesei, e la Giunta regionale in una condizione di palese conflitto di interessi. Sintomatico il fatto che l’indagine per abuso d’ufficio venga archiviata, soltanto per l’abrogazione del reato approvata dal governo Meloni e dalla sua maggioranza. Si tratta di un fatto grave su cui interrogheremo le dirette interessate durante la prossima seduta del Consiglio regionale del 5 novembre”.

Così in una nota il segretario del Partito democratico dell’Umbria, Tommaso Bori.