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In risposta al dibattito di questi giorni, Alleanza Verdi Sinistra ribadisce la propria netta contrarietà alla costruzione di un inceneritore in Umbria, una scelta che mette a rischio l’ambiente, il lavoro e soprattutto l’economia della nostra regione. La candidata alla presidenza della Regione, Stefania Proietti, condivide e sostiene questa posizione, puntando su un modello di gestione dei rifiuti alternativo e fondato su riuso e riciclo, che tenga conto delle vere esigenze economiche del territorio.

Il problema dell’inceneritore è infatti, oltre che ambientale, anche fortemente economico: l’investimento ipotizzato nel bando regionale appare ampiamente sottostimato rispetto alle reali necessità di costruzione, il che significa che, per completare il progetto, sarebbero richieste ulteriori risorse pubbliche, sottraendo fondi a settori strategici e già sotto pressione. Inoltre, la gestione nel tempo di un impianto di incenerimento diventa sempre più onerosa, trattandosi di tecnologie che non possono beneficiare di alcun incentivo ambientale o sostegno per la riduzione delle emissioni.

L’Umbria ha già dimostrato di poter gestire i rifiuti in modo efficiente e sostenibile: con un record del 78,45% di raccolta differenziata nella provincia di Terni, raggiunto grazie a politiche avviate dal centro-sinistra dieci anni fa, siamo già un esempio virtuoso per tutta la Regione. Investire in un inceneritore non solo rischierebbe di vanificare questi risultati, ma anche di legare il nostro territorio a una tecnologia inquinante, obsoleta e insostenibile sul lungo termine, con costi economici crescenti e nessun vantaggio ambientale.

L’obiettivo di Alleanza Verdi Sinistra è di continuare su questa strada virtuosa, potenziando le filiere del riciclo e valorizzando il ruolo di cittadini, scuole e istituzioni nel promuovere la sostenibilità. Puntare su un inceneritore oggi rappresenta un pericolo per l’equilibrio del bilancio regionale e per la qualità della vita della comunità, dato che non fa che aumentare la pressione fiscale e ridurre le risorse a disposizione per interventi ambientali e di sviluppo.

Sostenere una gestione dei rifiuti basata su un’economia circolare non è solo un impegno ambientale, ma anche economico: una sinistra forte nelle istituzioni può garantire un uso virtuoso delle risorse pubbliche, evitando la spesa ingente e inutile di un inceneritore e investendo in politiche sostenibili che generino vero sviluppo e occupazione. Con le forze di destra, il rischio è di tornare a modelli costosi e ormai superati che ignorano le esigenze reali del nostro territorio.

Alfonso Morelli – Candidato Consiglio Regionale AVS – Resp. Ambiente Segreteria SI Umbria