Prosegue nell’Orvietano la campagna “In Cammino per l’Umbria” della candidata alla Presidenza della Regione, Stefania Proietti, che oggi ha visitato i Comuni di Castel Giorgio, Castel Viscardo, Porano e Baschi, raccogliendo la voce dei cittadini che lamentano un costante deterioramento del servizio sanitario.
Emerge un quadro allarmante di riduzione delle risorse sanitarie. La situazione è particolarmente critica a Castel Viscardo, dove il Punto Erogazione Servizio (PES) è ormai depotenziato, privato nel giro di due anni di servizi essenziali come il CUP, i prelievi, il cardiologo, le vaccinazioni e il pediatra. Solo occasionalmente questi servizi vengono garantiti, mentre il pediatra e il CUP sono attivi in modo saltuario.
La situazione non è migliore nei Comuni di Castel Viscardo, Castel San Giorgio e Allerona, dove nelle ultime tre settimane non è stata garantita la presenza della guardia medica, costringendo i 6.000 residenti a rivolgersi alla guardia medica di Orvieto o a recarsi direttamente in ospedale.
Un ulteriore aspetto critico riguarda, anche a livello regionale, le residenze protette. Le molte strutture presenti in queste zone visitate oggi da Proietti non ricevono l’adeguata attenzione, anche finanziaria, da parte del servizio sanitario regionale.
“Che fine hanno fatto le famose case di comunità? In Umbria mancano le strutture adeguate e le residenze protette sono costrette a fare le veci delle RSA senza il giusto supporto finanziario. Questo impoverimento dei servizi di assistenza sanitaria colpisce soprattutto le categorie più fragili, a partire dai nostri anziani”, conclude Proietti.
La candidata alla Presidenza della Regione continua così la sua battaglia per riportare la sanità al centro dell’agenda politica umbra, con l’obiettivo di garantire una maggiore qualità e accessibilità dei servizi sanitari per tutti i cittadini.