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L’emendamento di Forza Italia che preclude la libera cerca istituendo la raccolta di funghi e tartufi a pagamento è solo l’ultimo esempio di come la maggioranza stia portando avanti politiche dannose per l’Umbria, ignorando le necessità di chi quotidianamente vive e lavora sul nostro territorio. Non c’è alcuna alternativa se non mandare a casa questi signori con il voto del 17 e 18 novembre. Il Movimento 5 Stelle si oppone con fermezza all’ennesima scelta folle delle destre, che continua a danneggiare i cittadini e i lavoratori umbri con emendamenti proposti e approvati senza alcun approfondimento o confronto reale con le categorie coinvolte.

Si tratta di un atto scellerato che colpisce una fetta significativa dell’intera popolazione umbra, frutto di tre emendamenti presentati dal consigliere Andrea Fora e approvati dalla Prima Commissione lo scorso 30 settembre. Queste misure rischiano di avere un impatto devastante, compromettendo la possibilità di esercitare la loro attività liberamente e creando un pericoloso precedente per l’intero settore. Il nostro sostegno va alle associazioni micologiche ed a quelle dei tartufai, che sono state escluse da qualsiasi forma di confronto e che oggi si trovano a fronteggiare l’imposizione di regole che minano una settore tradizionale che rappresenta l’identità umbra, rivestendo grande importanza sociale ed economica. Si prevede, direttamente e indirettamente, la progressiva preclusione del territorio regionale alla libera cerca del tartufo e alla raccolta dei funghi spontanei. Anni di prese in giro da parte della destra con decine di commissioni che hanno lasciato con un pugno di mosche in mano le associazioni per poi sferzare queste sonore bastonate.

La stessa mano che ha già consentito la devastazione dei nostri territori attraverso li libero accesso dei veicoli a motore nei sentieri e nei pascoli dell’Umbria. Il Movimento 5 Stelle ribadisce con forza la propria contrarietà a questa deriva che favorisce solo pochi, a discapito di chi vive e lavora sul territorio. Sosterremo le associazioni nella loro protesta e invitiamo tutti i cittadini e le altre forze politiche a unirsi a noi per fermare queste misure inaccettabili. Dopo questa legislatura in Umbria rimane solo di privatizzare l’aria. Chi come me vive e abita nelle aree rurali della nostra regione non può che battersi con ogni mezzo per bloccare queste scelte scellerate.

Luca Simonetti Movimento 5 Stelle candidato al consiglio regionale