Una pista ciclabile che appassionerà amanti del trekking e della bicicletta ma anche semplici camminatori.
Il tutto inserito nella cornice naturalistica del fiume Nera e della Cascata delle Marmore. Due fiori all’occhiello della nostra Provincia e mete gettonate dai turisti di tutto il mondo.
Per questo, un luogo da valorizzare e su cui investire.
La realizzazione della “Ciclovia e trekking del fiume Nera” rientra nell’accordo di programma tra Regione Umbria, Comune di Terni e Consorzio di Bonifica Tevere Nera.
Si tratta di un percorso ciclopedonale che dal centro urbano di Terni, precisamente dalla località Staino, arriverà fino al ponte del Toro (Marmore).
Nel mese di febbraio di quest’anno il Consorzio di Bonifica Tevere Nera ha avviato la procedura di gara relativa al primo lotto che comprendeva: la progettazione esecutiva, il servizio di bonifica bellica e l’esecuzione dei lavori.
Ad aggiudicarsi l’appalto, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, è stata la ditta Tecnostrade S.r.l. di Perugia.
Ad agosto l’Ente ha proceduto poi alla stipula del contratto.
Ad oggi, è prevista la consegna della progettazione esecutiva degli interventi entro la metà del mese di novembre.
I lavori partiranno quindi definitivamente nei primi mesi del 2025, dopo l’acquisizione di tutti i necessari pareri sulla progettazione esecutiva.
L’importo complessivo del finanziamento del I lotto è pari a 6 milioni di euro.
Per il presidente del Consorzio di Bonifica Tevere Nera, Massimo Manni, “Si tratta di un’opera che vede alle spalle l’impegno di una grande squadra di progettazione e lavoro.
Un intervento importante per il futuro della città e del turismo in una cornice paesaggistica e naturalistica che le istituzioni tutte hanno voluto valorizzare e far vivere alla comunità a 360 gradi.
Ingente anche il lavoro che ogni giorno Regione Umbria e Consorzio portano avanti per la mitigazione del rischio idrogeologico del Fiume Nera con investimenti e attività mirate”.
“La realizzazione di questo percorso ciclopedonale – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche – assume un importanza strategica. Vede finalmente la luce un progetto che fa parte di una fase che non esito a definire in qualche modo anche questa rivoluzionaria che fa seguito alla prima che vide la creazione del Parco della Cascata, a pagamento, riqualificato dopo decenni di totale degrado. È frutto di una visione lungimirante che apre nuove importanti prospettive di sviluppo legate alla ulteriore valorizzazione della Cascata, del lago di Piediluco nell’ambito del turismo lento dell’intera regione, e per la mobilità dolce, con la massima accessibilità e sicurezza per le diverse modalità di fruizione, comprese carrozzine ed handbike per mobilità ridotta, e un adeguato scambio modale con il servizio di trasporto ferroviario”.
“Per il raggiungimento di questo traguardo – conclude l’assessore regionale – ringrazio tutti coloro che hanno contribuito e stanno operando perché il percorso venga completato con celerità. La Regione da tempo si è impegnata imprimendo finalmente la svolta determinante, facendosi carico di 4,8 milioni di euro che ha permesso di assicurare la necessaria qualità dell’infrastruttura. Un’opera complessa, che consente alla città di riappropriarsi della propria Cascata e del tratto del Nera successivo fino al centro storico ad oggi non collegato agevolmente, senza pericolo, se non in auto. Il progetto si integra perfettamente con quelli previsti nell’ambito del “Contratto di fiume del Basso Nera, Cascata delle Marmore e lago di Piediluco” da poco approvato in Giunta volto a valorizzare in modo organico l’intera area. Abbiamo con forza e decisione rilanciato e condotto il progetto alla fase realizzativa.
Con questo tratto fra l’area dello Staino e la Cascata delle Marmore progredisce ulteriormente il programma di completamento della ciclovia del Nera, abbinata al percorso trekking, che dà continuità alla rete ciclabile regionale attraverso la quale si sviluppano itinerari come la Via di Francesco e la Via dell’Acqua, da Assisi verso Roma, fondamentali per lo sviluppo turistico dell’intera Umbria anche in vista del Giubileo 2025 e delle celebrazioni che commemoreranno alcune ricorrenze legate al Santo di Assisi, e che connette la nostra regione alle infrastrutture nazionali ed europee”.