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In circa 3mila da Santa Maria degli Angeli ad Assisi si sono messi in marcia per difendere la pace, “dopo 940 giorni di guerra in Ucraina e dopo 350 giorni di massacri a Gaza”, come ricordato dagli organizzatori della Marcia della Pace e della Fraternità aperta da 300 bambini provenienti dalle scuole di tutta Italia, per la prima volta alla guida del corteo.

Una Marcia di quasi 4 chilometri, con lo slogan “Prima di tutto la pace”, ridotta rispetto alla classica PerugiAssisi – di 24 – e preparatoria a quella del 12 ottobre 2025 che sarà “la più grande Marcia PerugiAssisi” come annunciato da Flavio Lotti, presidente Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace.

Lo striscione “Prima di tutto la pace” era sorretto da una rappresentanza di 40 giovani che lavoreranno per un anno con gli organizzatori e che saranno preparati per diventare promotori di pace. Un progetto finanziato dalla Unione Europea.

La giornata si era aperta con l’Incontro nazionale delle costruttrici e dei costruttori di pace, presenti anche Giuseppe Conte (“Stiamo assistendo ad un deficit di politica e di diritto e quando c’è questo significa solo una cosa, il primato dell’economia, ora di guerra, e della legge del più forte”, ha detto)  e Nicola Fratoianni (“Ribelliamoci alla rassegnazione”). (ANSA)