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Comunicato Stampa di Fabio Paparelli, Portavoce della Minoranza al Consiglio Regionale dell’Umbria

“Ho sempre pensato e sostenuto pubblicamente, sin dai tempi del ballottaggio in cui mi sono astenuto, che a Terni ci fossero due destre, quella di Bandecchi, giunta a Terni grazie al duo Tajani/Nevi,(Bandecchi stesso ancora oggi si dichiara vicino e finanziatore di FI) e quella di Meloni e Salvini. Ora finalmente si fa chiarezza e Bandecchi getta la maschera dì pseudo centrista per accodarsi ad un’alleanza di destra che mette in chiaro questa realtà. È interessante chiedere cosa ne penseranno adesso i dirigenti locali del centrodestra che fino a ieri lo additavano e accusavano di alcune incivili nefandezze, tra sputi e grida, arrivando a chiedere la revoca della cittadinanza onoraria a suo tempo maldestramente concessa. Cosa ne pensano inoltre i membri della sua giunta che, ad ogni piè spinto rimarcavano la loro adesione da sinistra ad AP e perfino quegli elettori di centro-sinistra che, in buona fede, lo hanno votato al ballottaggio.

È inqualificabile il modo in cui oggi lo stesso Bandecchi, provando a giustificare questa scelta, ha dichiarato di non avere nulla in comune con il PD e la sua segretaria nazionale. Il suo agire in maniera becera, irrispettosa e muscolare è il solo modo che ha per provare a guadagnarsi spazio sui media. È pur vero che un sindaco che si permette di sputare e insultare cittadini e tifosi, non poteva trovare un’altra collocazione se non in quella di una destra completamente allo sbando.

Ma chi conosce i veri rapporti tra Bandecchi e gli esponenti della destra locale, segnati da un conflitto perenne in consiglio comunale, è legittimo che si domandino anche quali siano i veri motivi che hanno portato a questa alleanza: che di politico potrebbe avere davvero ben poco.

Rimaniamo dunque fermamente convinti che la nostra comunità meriti di più: merita un confronto serio e costruttivo, non alleanze dettate da interessi personali e poteri fini a se stessi. Bendecchi e Tesei sono, in fondo, due facce della medaglia. Sono l’espressione complementare dell’arroganza di una destra incapace e inconcludente che l’Umbria non merita”

 

Elezioni in Umbria, Movimento 5 Stelle: “L’accordo disperato tra Bandecchi e Tesei non eviterà un destino ineluttabile: Stefania Proietti sarà presidente della Regione. Le uniche cose fatte dal sindaco di Terni sono grazie ai fondi del Pnrr portati da Giuseppe Conte”

La disperazione del centrodestra si chiama Stefano Bandecchi. La disperazione di Bandecchi si chiama Donatella Tesei. Sanno di perdere e noi li accontenteremo. Alla destra non basta che Bandecchi sputi in faccia ai ternani, ora vogliono che sputi in faccia a tutti gli umbri. Dopo aver costruito la sua immagine politica contro il centrodestra e in particolare contro l’attuale presidente della Regione Umbria, il sindaco di Terni ha scelto di andare a braccetto proprio con chi aveva tanto criticato. La mossa della disperazione che non eviterà un risultato ormai ineluttabile alle prossime elezioni. Perché sarà Stefania Proietti la prossima presidente della Regione Umbria. Comprendiamo l’imbarazzo degli esponenti di centrodestra, costretti ora ad andare con chi fino a ieri tentava addirittura autentiche aggressioni fisiche in consiglio comunale, dispensava sputi d’acqua ai contestatori sotto Palazzo Spada ed elargiva commenti omofobi e sessisti sulle donne. Quanto al Movimento 5 Stelle, che secondo Bandecchi non vale un cazzo, ci limitiamo a dire che le sole cose che Bandecchi è riuscito a fare a Terni sono state grazie ai soldi del Pnrr portati a casa da Giuseppe Conte durante l’emergenza pandemica. Quella di Bandecchi è una politica fatta di compromessi e calcoli personali, dove gli interessi dei cittadini vengono messi da parte per la sua sete di potere e per la volontà di conservare la poltrona. Al contrario, il Movimento 5 Stelle ha sempre messo al primo posto la tutela del territorio e dei cittadini. Mentre Bandecchi cerca di mantenere il potere con accordi che tradiscono la fiducia degli elettori, il Movimento 5 Stelle continuerà la sua battaglia per liberare l’Umbria da questo sistema di potere autoreferenziale. Poi libereremo Terni da una politica fatta di sputi e insulti. Non abbiamo mai ceduto agli interessi di parte e continueremo a lavorare per difendere l’Umbria dalle speculazioni politiche ed economiche, con coerenza e determinazione, per una politica trasparente, pulita e al servizio del bene comune. Lo faremo convintamente nella coalizione del Patto Avanti che nasce dalla condivisione di idee e valori, al fianco di Stefania Proietti che sarà la prossima presidente della Regione Umbria.

Movimento 5 Stelle Umbria

 

Nota stampa On. Pavanelli (M5S): “Umbria pronta a voltare pagina con campo progressista”

“Colpiscono le dichiarazioni odierne della presidente Tesei secondo la quale il valore aggiunto lo fanno le persone, riferendosi alla nuova alleanza con il sindaco Bandecchi. Ci troveremmo addirittura d’accordo, ma è evidente che non attribuiamo al concetto lo stesso significato. Per noi valore aggiunto sono le personalita come la candidata del campo progressista, Stefania Proietti, una donna competente e di grande valore che – a differenza della presidente Tesei – ha già dimostrato di saper amministrare diverse realtà territoriali e aziendali, non certo chi sputa sui cittadini, aggredisce consiglieri o minaccia dipendenti pubblici.
Anche sullo slogan “indietro non si torna” utilizzato dall’amministrazione di centrodestra del capoluogo di regione uscente ci troviamo d’accordo: l’Umbria non intende tornare indietro e rivivere i disastri compiuti dalla giunta Tesei soprattutto in campo sanitario ma neanche l’immobilismo nel settore industriale che ad oggi assegna all’Umbria uno dei PIL più bassi del paese”.

Cosi in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.