Una candidatura “per dare una speranza agli umbri, da costruire con la partecipazione in modo da far diventare l’Umbria un modello per il Paese”: lo ha detto la candidata del centrosinistra e civici a presidente della Regione Umbria, la civica Stefania Proietti, nel corso della sua prima conferenza stampa convocata a Perugia a poche ore dall’annuncio ufficiale della sua candidatura.
L’attuale sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia dopo alcune settimane di riflessione ha infatti accettato la proposta che le è stata avanzata dalla coalizione. Alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori erano presenti infatti anche i rappresentanti del Patto Avanti (Partito democratico, Movimento 5 stelle, Sinistra e Verdi, Socialisti e movimenti cattolici civici) e di tutta la coalizione, un campo largo che unisce anche Italia viva e Azione. Proietti ha ringraziato chi l’ha portata fino a questo punto “con grande caparbietà”. Ha parlato di un “percorso complesso” ma di una decisione alla quale arriva “con convinzione e non sola, ma con il sostegno di tutti”.
“Abbiamo un dovere verso la nostra comunità regionale e per questo ho accettato la proposta, dopo un percorso lungo e tortuoso fatto anche insieme alle mie squadre di governo ad Assisi e in Provincia” ha ribadito la candidata. La candidata presidente ha inoltre sottolineato che il suo percorso parte dal capoluogo per allargarsi poi a tutta la regione “con una proposta di grande speranza”.
“E’ con il noi che si va avanti non con l’io – ha affermato Proietti – e quindi questo è un progetto che nasce da volontà, dalle idee e dalle speranze del Patto Avanti, un insieme di forze politiche e civiche che ha vinto già sfide impossibili come quella di Perugia. Con una proposta ampia ha dimostrato di saper lavorare bene per la comunità”.
Stefania Proietti sfiderà quindi la governatrice uscente Donatella Tesei, leghista, ricandidata dal centrodestra, e gli altri candidati in corsa al momento: Stefano Bandecchi (Alternativa popolare), Marco Rizzo (Democrazia sovrana popolare – Umbria sovrana nel cuore), Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso), Roberto Fiore (Forza Nuova) e Francesco Miroballo (Umbria Autonoma). (ANSA).
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