Si è tenuta stamane, presso il Palazzo del Governo, una riunione presieduta del Prefetto di Terni, Giovanni Bruno, che ha visto la partecipazione dei Sindaci dei comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino, del vicesindaco del Comune di Terni e dal Comandante della Polizia stradale, avente ad oggetto il funzionamento del nuovo dispositivo di rilevazione della velocità, posizionato sulla SS 209 Valnerina, e le esigenze del relativo coordinamento.
Proprio a seguito della nuova installazione del citato strumento di proprietà del Comune di Terni, è emersa l’opportunità di un incontro congiunto tra i diversi Comuni titolari di postazioni di rilevamento della velocità sul medesimo tratto stradale, al fine di garantire un incremento della sicurezza stradale, evitando duplicazioni e sovrapposizioni, nonché di rispondere alle istanze pervenute in merito dai privati cittadini.
Dal dibattito sorto in seno al consesso, tenuto conto anche delle istanze veicolati dai rappresentanti politici dei comuni della Valnerina, si è stabilito il mantenimento provvisorio della pianificazione condivisa dai comandanti di polizia municipale fino al primo settembre, redatto secondo i dispositivi concordati in sede di riunione tecnica in prefettura, tenutasi in data 23 luglio 2024.
In sede di riunione il Prefetto ha richiamato l’attenzione sull’importanza delle attività di coordinamento previste dall’art. 4, comma 2, del D.M. dell’11/04/2024. Tale disposizione sottolinea l’esigenza di evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei casi di installazione di più postazioni di controllo della velocità da remoto lungo la medesima strada, prevedendo quindi la necessità di pianificare le attività dei vari organi di polizia locale che vi operano.
“Nessun Comune deve ritenersi secondario, ma tutti devono perseguire l’unico obiettivo della sicurezza stradale. Mantenere il coordinamento tramite tavoli congiunti è necessario per ribadire che l’azione di controllo e quella sanzionatoria sono finalizzate esclusivamente a ridurre il numero dei sinistri e a migliorare le condizioni di sicurezza stradale, non a fare cassa”, ha dichiarato al termine della riunione il Prefetto, Giovanni Bruno.
Terni: Il vicesindaco Corridore conferma lil Tutor in Valnerina, scoppia la protesta dei residenti
Terni, il Sindaco Bandecchi su proteste anti Tutor “Me ne sbatto di venire a parlare di una cosa per dementi”
Tutor in Valnerina, De Luca (M5S Umbria): “Bandecchi ignora che non tutti usano le Rolls Royce e le Ferrari dell’Unicusano per andare a lavorare”
Bandecchi risponde, con la solita ridicola spocchia, dalla sua lussuosa barca a chi si alza la mattina alle 5 per andare a lavorare. Forse ignora che non tutti usano le Rolls Royce e le Ferrari dell’Unicusano. Ci sono anche quelli che legittimamente sono andati a manifestare il proprio dissenso per il nuovo Tutor in Valnerina. Il sindaco continua a pensare che tutti i cittadini siano privi di spina dorsale, forse perché abituato a circondarsi di questa tipologia di persone. Purtroppo per lui, la comunità della Valnerina ha una scorza ben più dura della sua e non si piegherà di fronte alle sue offese e ai suoi toni minacciosi. È sorprendente che ci sia ancora chi è disposto a difendere questo atteggiamento che il sindaco si permette di portare avanti evidentemente perché non nutre alcuna stima per le persone che governa. Le decisioni di questa amministrazione comunale non possono essere prese a discapito della popolazione delle aree che rischiano di essere marginalizzate. Ricordiamo che, mentre all’interno della città ci sono zone in cui i limiti di velocità arrivano a 60 km/h, su una strada extraurbana si stanno costringendo migliaia di famiglie a subire una scelta irrazionale, che non risolve i problemi di sicurezza legati alle aree turistiche. Infatti, il Tutor lascia completamente scoperti da eventuali controlli i visitatori che si recano nell’area della Cascata delle Marmore, penalizzando così solo i residenti. Ribadisco la mia proposta di avviare un confronto serio con i comuni della Valnerina, un dialogo aperto che porti a soluzioni ragionevoli come la possibilità di fissare il limite a 60 km/h. Questo permetterebbe di garantire sia la sicurezza che la visibilità in un’area già sufficientemente marginalizzata.
Thomas De Luca consigliere regionale Movimento 5 Stelle