“Per conto dei gruppi PD e Innovare per Terni ho presentato – dichiara il capogruppo del PDal consiglio comunale di Terni Francesco Filipponi – un atto di indirizzo urgente per quanto riguarda i lavori in corso per riparare i danni del terremoto sul palazzo dell’ex Comune di Collestatte, in piazza Principe degli Apostoli.
In particolare chiediamo all’amministrazione di sbloccare i 151.500 euro che il Comune ha nelle proprie casse, e di chiedere alla Regione di erogare i restanti 220.500 euro per scongiurare una nuova sospensione dei lavori.
Contemporaneamente, siccome è stato richiesto un aggiornamento dei prezzi, chiediamo alla giunta di di reperire fondi aggiuntivi per almeno 200.000 euro attraverso il coinvolgimento di altri enti pubblici o privati, o con fondi propri del comune, per evitare che vengano diminuiti gli interventi previsti dal progetto originale del 2015. Al momento, ad esempio, sono infatti a rischio cancellazione alcune finiture e gli infissi.
Ricordiamo che la regione, a guida PD, nel 2007 stanziò 717.000 euro per la ristrutturazione dell’immobile.
Queste tipologie di intervento si effettuano in cicli storici di lunga durata, per cui non fare oggi tutte le lavorazioni complete previste dal progetto originario sarebbe un’occasione sprecata per i prossimi decenni per un immobile fondamentale per la comunità di Collestatte, che ospitava la sede istituzionale della circoscrizione, della sala consiliare utilizzata da privati ed associazioni, della sezione distaccata dei vigili urbani, dei servizi anagrafici, di due importanti associazioni del posto (ex pro loco ed ex polisportiva), dell’ambulatorio dei medici, della casa parrocchiale.
Siamo pronti a far sottoscrivere l’atto a tutti gli altri gruppi sia di maggioranza che di minoranza, senza piantare bandierine politiche.
Auspichiamo che sull’obiettivo di restituire a Collestatte un immobile completamente funzionale e rinnovato ci possa essere una larga convergenza politica di tutte le rappresentanze in consiglio comunale, e su questo singolo tema siamo pronti a collaborare fattivamente con la giunta, seppur nella distinzione dei ruoli tra maggioranza e minoranza stabilita dai ternani alle elezioni”.