Si svolge il 5 giugno, alle 10.30, nella suggestiva cornice di Piazza Tacito, a Terni, la cerimonia del 210° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La festa, nel corso della quale l’Istituzione rinnova e celebra i valori fondanti che ne hanno contraddistinto l’operato nel corso della sua lunga storia, sarà un’ulteriore occasione per evidenziare l’impegno che quotidianamente i Carabinieri della Provincia, con la consueta compostezza e determinazione, profondono al servizio della popolazione.
Alla vigilia della cerimonia, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni, guidato dal Colonnello Antonio De Rosa, ha reso noto il bilancio della propria attività messa in atto nell’ultimo anno.
A conferma della prossimità ai cittadini, anche nell’ottica di rassicurazione sociale, tanto avvertita in questo difficile momento storico, l’Arma dei Carabinieri, da sola, procede per oltre il 71% di tutti i reati commessi e denunciati nell’intera provincia di Terni. Attraverso i suoi n. 30 Comandi Stazione, dislocati nei 33 Comuni della Provincia, primo interfaccia per chi si rivolge all’Istituzione per una denuncia, una richiesta di aiuto o semplicemente un consiglio su come affrontare situazioni di difficoltà o disagio, coniugando accoglienza, disponibilità ed umanità i Carabinieri garantiscono, giornalmente, il supporto alla comunità, che si esplica sia in attività repressiva, quantificabile anche numericamente ma, soprattutto, preventiva che, seppur più difficilmente stimabile, garantisce la reale condizione di sicurezza di una comunità con un forte impatto sulla sicurezza percepita. Quest’impegno, nei dodici mesi trascorsi, si è tradotto in oltre n. 12.000 segnalazioni al numero di emergenza 112, in circa n. 8.000 interventi effettuati da n. 16.366 servizi di controllo del territorio, che hanno visto l’impiego di n. 39.724 militari nei vari servizi di pattuglia e perlustrazione svolti nell’arco delle 24 ore, in auto e a piedi, nei centri storici come fino alle frazioni più isolate che contraddistinguono l’intera provincia. Il complesso dispositivo di controllo del territorio, sviluppato dall’Arma di Terni, in perfetta collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, sotto il coordinamento della Prefettura, ha registrato nell’ultimo anno n. 67.623 controlli da parte delle Stazioni Carabinieri e dei 3 Nuclei Radiomobili presenti nella provincia che, unitamente alle unità istituzionalmente preposte alle indagini, hanno operato, coordinate dall’Autorità Giudiziaria, n. 166 arresti e deferito a piede libero alla stessa magistratura 1.141 persone.
Di rilievo, inoltre, anche l’impegno espresso nei numerosi servizi volti alla tutela dell’ordine pubblico: dalle attività presso gli impianti per le competizioni sportive, al controllo delle vie cittadine durante il fine settimana, ai servizi in occasione delle varie manifestazioni che interessano questo dinamico territorio che, in totale, nel corso degli ultimi dodici mesi, hanno visto l’impegno di n. 2.252 militari in n. 1.261 impieghi per esigenze di O.P.
Entrando più nel dettaglio, per i reati predatori, che sono i più percepiti nelle comunità, nell’ultimo anno l’Arma ternana ha tratto in arresto n. 9 persone per furto, denunciandone n. 109 in s.l. mentre n. 10 sono state le persone deferite per il reato di rapina. In tale ambito, in cui vanno ricompresi anche delitti particolarmente odiosi – come le truffe agli anziani o, in generale, a vittime vulnerabili – si evidenzia come un ruolo fondamentale venga svolto dall’attività preventiva e formativa dell’Arma e delle FF.OO. attraverso i molteplici incontri nelle sedi più diverse, quali parrocchie e centri anziani, presso i comuni o varie associazioni, al fine di incentivare e consolidare quella necessaria armonica sinergia con i cittadini volta a prevenire e/o garantire mirati e tempestivi interventi all’occorrenza.
Nelle numerose occasioni di incontro, oltre alle varie campagne preventive tramite la stampa, sono stati sensibilizzati alle forme più semplici di autotutela, fornendo informazioni su furti e truffe, oltre n. 1.500 anziani.
IL COL. ANTONIO DE ROSA
Nella stessa ottica ma con uno spettro più ampio è, altresì, proseguito l’impegno dei Comandanti delle dipendenti Compagnie di Terni, Orvieto ed Amelia in 38 scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito del progetto che viene portato avanti da anni dall’Arma dei Carabinieri e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la formazione della “cultura della legalità”, cui hanno partecipato, complessivamente, oltre n. 2.250 studenti mentre altri 300 hanno potuto far visita a Reparti dell’Arma di questa Provincia, percependo nel “Carabiniere” quella figura amica cui potersi rivolgere non solo nel momento dell’emergenza ma, anche, semplicemente per un’indicazione o un consiglio.
Oltre all’attività formativa e preventiva, parimenti elevato è stato l’impegno dei Carabinieri nella lotta al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti con n. 36 persone tratte in arresto e n. 87 deferite in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica mentre sono state segnalate alla Prefettura per i provvedimenti amministrativi del caso n. 189 assuntori. In totale sono stati sottoposti a sequestro quasi 12 kg di sostanze stupefacenti di varia tipologia (circa 5.000 grammi di cocaina, 5.600 grammi di hashish, 1.160 grammi di marijuana, più altre sostanze, tra cui la cd “cocaina rosa”, sequestrata per la prima volta in Umbria).
Nel contrasto alla violenza di genere, l’Arma opera con una “Rete nazionale di monitoraggio”, strutturata su Ufficiali di Polizia Giudiziaria, appositamente addestrati presso l’Istituto di Tecniche Investigative di Velletri, con l’obiettivo di sostenere le vittime nel loro percorso di denuncia e supportare i Reparti sul territorio nello sviluppo delle indagini, anche attraverso il raccordo con la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche per un compiuto apprezzamento dei casi.
Per la violenza di genere e le correlate procedure operative, materie di approfondimento in tutti i corsi di formazione di base e oggetto di periodici aggiornamenti anche grazie alla stretta collaborazione e disponibilità della Procura locale, l’Arma ha predisposto uno specifico Prontuario che riepiloga le migliori pratiche adottate nel settore dai Reparti Carabinieri, con l’obiettivo di perfezionare l’approccio alle persone offese, orientando adeguatamente le azioni a loro protezione.
Nell’ultimo anno si è registrato un aumento complessivo dei reati perseguiti nel delicato e attualissimo ambito definito dal cosiddetto “codice rosso”: nella tutela delle vittime vulnerabili e nel contrasto alla violenza di genere, i militari delle Stazioni ternane si sono distinti per sensibilità e disponibilità, curando, sotto l’attento coordinamento della Procura della Repubblica ed in stretta collaborazione con i centri antiviolenza, numerosissimi casi di donne vittime di diversificate forme di violenza verbale, psicologica o fisica, che ricorrono sempre più frequentemente e con maggiore fiducia ai militari dell’Arma per denunciare o per avere dei consigli sulle proprie vicende personali. Grazie infine alla collaborazione con club service quali il Soroptimist, che ne ha curato l’allestimento, è presente presso la sede del Comando Provinciale una stanza riservata per accogliere e ascoltare le persone vulnerabili e sono in corso incontri per ulteriori progettualità.
Pur in assenza di evidenze di infiltrazioni della criminalità organizzata nella Provincia, rimane alto il livello di attenzione dell’Arma territoriale ternana, che opera una costante azione di monitoraggio, anche sui cosiddetti reati spia, per prevenire i tentativi di penetrazione del tessuto socio-economico. Tra essi, ad esempio, l’usura, in relazione alla quale è stato sottoscritto, il 5 settembre 2023, un protocollo d’intesa tra il Comando Legione Carabinieri “Umbria” e la “Fondazione Umbra contro l’usura ONLUS”, con la finalità per l’Arma di concorrere alla formazione di una rete di protezione sociale, indirizzando alla Fondazione, anche con attività divulgative svolte dai capillari presidi territoriali, i cittadini che siano in difficoltà economiche e a possibile rischio usura.
Oltre all’attività della componente territoriale, l’Arma contribuisce alla sicurezza della provincia anche con i propri comparti di specialità; nell’anno solare trascorso:
- il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Perugia, che, unitamente agli altri 37 N.A.S. esistenti su scala nazionale, assicura le attività di controllo e investigative a salvaguardia della qualità dei servizi nella sanità, pubblica e privata e per il contrasto delle contraffazioni farmaceutiche e alimentari, dannose per la salute, in questa Provincia ha: effettuato 170 controlli in vari settori (alimenti e prodotti etnici, prodotti della pesca, strutture socio-sanitarie, canili e gattili, filiera di alcolici, vino ed olio d’oliva, mense scolastiche e catering, filiera della carne, dei prodotti lattiero-caseari, da forno e dolciari), denunciato 41 violazioni penali, con 24 persone deferite in s.l., proceduto a 56 contestazioni amministrative, segnalando 27 persone, per un ammontare complessivo di sanzioni pecuniarie pari a 495 € nonché sequestrato 3 strutture e numerosi prodotti per un valore complessivo di 833.299 €;
- il Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Perugia, che peraltro si avvale di una banca dati, unica al mondo, che è alla base del progetto Stolen Works of Art Detection System (S.W.O.A.D.S.), in grado di scandagliare il web, utilizzando specifici algoritmi per l’interpretazione delle immagini, alla ricerca di opere d’arte commercializzate in modo fraudolento, in questo ambito territoriale ha denunciato 4 persone, procedendo a 28 controlli su aree archeologiche o tutelate da vincoli paesaggistici/monumentali e su esercizi e fiere antiquariali nonché recuperato 2 reperti archeologici; recentissimi, inoltre, il recupero e la successiva restituzione alle rispettive comunità della preziosa “Pala d’altare”, un trittico in tempera e oro raffigurante la Madonna col bambino, S. Giovanni Battista e S. Antonio Abate ad Arrone e di un “prezioso Manoscritto” del ‘500 a Giove;
- il Nucleo Ispettorato del Lavoro, che rivolge la sua attenzione a tutte le forme di sfruttamento del lavoro (dal favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per il collocamento illecito di manodopera, alla gig economy – modello economico basato sul lavoro a chiamata, occasionale o temporaneo, nelle cui dinamiche si insinuano i rischi di un’insana precarietà) ha effettuato 99 ispezioni, controllando 418 posizioni lavorative. Dalle verifiche sono emerse 46 occupazioni “in nero”, 32 lavoratori irregolari e 10 clandestini, con 14 denunce penali; sono stati adottati 33 provvedimenti di sospensione imprenditoriale delle attività controllate, sanzionando i trasgressori con contestazioni amministrative per un totale di 245 €. A questi vanno poi aggiunte le 38 persone segnalate nell’ambito delle verifiche sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, con ammende elevate per oltre 84.000,00 €.
Un’attenzione speciale è dedicata alla tutela ambientale, alla transizione ecologica, alla biodiversità ed alla tutela forestale e dei parchi, d’intesa con le articolazioni specializzate dell’Arma:
- il Gruppo Carabinieri Forestale di Terni, che orienta la propria azione alla salvaguardia delle risorse ambientali, alla tutela del paesaggio e alla sostenibilità delle produzioni, svolgendo mirate campagne di controllo e di vigilanza delle aree protette e interventi di protezione e manutenzione del territorio, a prevenzione degli incendi e nel contrasto al dissesto idrogeologico, ha segnalato all’autorità giudiziaria 66 persone, elevando contestazioni amministrative per un valore complessivo di oltre 000,00 €, effettuando 11 sequestri penali e sanzionando 586 persone con provvedimenti amministrativi, nell’ambito di oltre 17.000 controlli concentrati nei vari settori di competenza (utilizzazioni boschive, tutela del vincolo paesaggistico-ambientale, tutela della fauna protetta e non, rifiuti ed inquinamenti ambientali di ogni genere);
- il Nucleo Operativo Ecologico di Perugia, che concentra i propri sforzi nelle attività d’indagine più articolate e complesse, con particolare attenzione al traffico illecito di rifiuti speciali e alle attività di greenwashing da parte delle aziende, ha eseguito 42 controlli, segnalando all’autorità giudiziaria 23
Vanno, infine, rammentate, non da ultime, su scala nazionale:
- il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità, preposto alla tutela della biodiversità nelle 130 riserve naturali statali, che registra nel territorio quella di Formichella sul Monte Peglia e all’applicazione della convenzione CITES;
- il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, prioritariamente impegnato a verificare il corretto impiego dei finanziamenti erogati dall’Unione Europea nonché a tutelare i consumatori a garanzia della genuinità dei prodotti, nell’ottica di salvaguardia del “Made in Italy” agroalimentare, settore strategico dell’economia nazionale, la cui tutela è affidata in via esclusiva all’Arma;
- il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, attivo da 30 anni nel contrasto al falso nummario ed oggi dotato di una “Sezione Criptovalute” per contrastare l’illecito uso delle piattaforme informatiche di scambio di moneta virtuale.