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L’accesso indiscriminato dei veicoli a motore sui sentieri e i boschi dell’Umbria arriva a Bruxelles. E’ stata presentata in Commissione al Parlamento europeo un’interrogazione con richiesta di risposta scritta a firma delle eurodeputate del Movimento 5 Stelle Maria Angela Danzì, Tiziana Beghin, Sabrina Pignedoli, Laura Ferrara che ha come oggetto la “Tutela delle vie forestali in Umbria”. Prosegue la battaglia del M5S contro la politica nera della destra umbra in materia ambientale e arriva fino al Parlamento europeo. Con l’articolo 4 della legge n.17 del 22 dicembre 2023, la Regione Umbria ha modificato il testo unico regionale delle foreste per consentire di percorrere i sentieri con mezzi a motore, a meno che non sia espressamente vietato in virtù di normative di rango inferiore e relativa segnaletica, demandando quindi a una miriade di enti di stabilire divieti e indicazioni. Una scelta folle e insensata, nonostante il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con decreto del 28 ottobre 2021  abbia previsto che le vie forestali non siano più considerate soggette al Codice della strada e che la percorrenza con mezzi a motore non sia consentita, salvo ristrette eccezioni. “Come si evince da uno studio sul territorio nazionale su tali viabilità che spesso ricadono in siti protetti – scrivono nell’interrogazioni le eurodeputate Maria Angela Danzì, Tiziana Beghin, Sabrina Pignedoli, Laura Ferrara – il quadro giuridico è frammentato e non fornisce idonee tutele. La Commissione ritiene che tali normative siano coerenti con gli obiettivi di Natura 2000 e la strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030?”. L’interrogazione ha come obiettivo anche di chiarire se sia opportuno “invitare il governo italiano ad adottare normative e interventi diretti che garantiscano su tutto il territorio la tutela delle vie forestali per proteggere gli standard ambientali che l’UE si prefigge”.

Così in una nota la deputata Emma Pavanelli e il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.