Con profonda preoccupazione ho appreso la notizia dell’organizzazione di un evento a tema “tutela del Made in Italy” presso la sede di Sviluppumbria, società partecipata dalla Regione Umbria. Preoccupazione perché si tratta di un evento creato in piena campagna elettorale da Fratelli d’Italia. La presenza della presidente di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, e del presidente di Gepafin, Carmelo Campagna, a tale evento appare come una grave sbavatura istituzionale che rischia di minare la fiducia di imprese e cittadini verso la terzietà di enti che ricoprono un ruolo fondamentale nel sostegno al tessuto economico regionale.
Le partecipate regionali, come Sviluppumbria e Gepafin, gestiscono ingenti risorse pubbliche e svolgono un’attività di supporto e finanziamento alle imprese che ha un impatto diretto sulla crescita e sullo sviluppo dell’Umbria. È quindi inaccettabile che tali enti vengano strumentalizzati dai partiti per fini politici, soprattutto in un periodo delicato come quello elettorale.
Un precedente pericoloso che rischia di delegittimare le stesse istituzioni e nel contempo di alimentare la deriva che vede le istituzioni svuotate di ogni regola e prassi con forzature plateali, basti guardare quello che sta accadendo a pochi chilometri di distanza nella conca ternana. È necessario che tutte le forze politiche si impegnino per recuperare credibilità evitando sgrammaticature poco utili da un punto di vista elettorale, ma significative per il rispetto della vita democratica.
Ci aveva già pensato l’onorevole Virginio Caparvi tre anni fa a regalarci una fotografia deprimente rispetto agli appetiti dei partiti verso le poltrone delle partecipate, quando egli stesso fece un lungo elenco di nomine politiche nei vari centri di comando delle partecipate regionali fatte dalla Lega in favore di Fratelli d’Italia.
La politica ha il dovere di essere al servizio dei cittadini e di tutelare il bene comune. È giunto il momento di ristabilire il limite del decoro interrompendo comportamenti irresponsabili che rischiano di danneggiare l’Umbria e la sua gente.
Thomas De Luca coordinatore regionale M5S Umbria