In Bct l’assessore comunale allo sviluppo economico Sergio Cardinali ha presentato il Piano di interventi per la Terni 2024-2030: “Tenere in equilibrio industria e ambiente è difficile, ma entusiasmante. Bisogna ricostruire il rapporto di collaborazione con industrie e multinazionali. L’inverno demografico che investe Terni è preoccupante. Tra il 2011 e 2021 la città ha perduto quasi 12 mila abitanti, in maggioranza giovani. Sempre più stranieri, anziani e ultracentenari, sempre meno bambini e donne in età feconda”.
Nel programma elettorale di questa amministrazione – ha aggiunto – uno dei capisaldi dell’azione di governo è rappresentato dalla volontà di ricostruire quel rapporto equilibrato tra industria, cittadini e ambiente, così da riconsegnare alle future generazioni un luogo dove vivere in salute, lavorare e crescere i propri figli, senza costringere nessuno ad allontanarsi alla ricerca di fortuna in Italia o all’estero.
Uno dei dati più preoccupanti è dato dal calo demografico dove tra il 2011 e il 2021 Terni ha perduto quasi 12mila abitanti, in maggioranza giovani, creando una società sempre più anziana; oggi con 2,6 anziano ogni giovane è tra le peggiori province d’Italia, con una media nazionale di 2; questo squilibrio si ripercuote negativamente sui costi e sulle strutture sanitarie accrescendo sempre di più la fascia di povertà.
Il Piano 2024-2030, prevede una serie di interventi, alcuni dei quali già avviati nei mesi scorsi, che dovranno permettere al territorio di agganciare il parametro del 55% di riduzione degli inquinanti, ma con un impegno ancora più stringente nei confronti dei cittadini per una trasformazione industriale ed energetica verso la neutralità climatica.
Tutto ciò dovrà necessariamente avvenire senza trascurare il valore delle attività economiche e industriali, che dovranno sempre di più assumere un carattere di sostenibilità; la volontà è tesa a ricostruire un rapporto di grande collaborazione con le aziende e le multinazionali presenti e quelle che, auspichiamo, arriveranno, attratte dai fattori localizzativi che saremo in grado di costruire.
Un vero Piano industriale, energetico, ambientale e sociale che manca a questa città ed al Paese dagli anni ’80, quando con l’avvento delle privatizzazioni e la fine delle partecipazioni statali nell’economia, i molti periodi di crisi e i pochi di crescita si sono alternati esclusivamente secondo le regole di un mercato sempre più globalizzato che oggi ci presenta una situazione particolarmente critica.
Questo lo spirito che guida con equilibrio l’azione amministrativa verso l’auspicata sigla dell’Accordo di Programma con l’imprenditore Arvedi, così determinante per la città, la regione e la Nazione. Grande attenzione sarà posta rispetto alla evoluzione green e di economia circolare dell’Hub chimico.
Il raggiungimento dell’equilibrio energetico territoriale resta uno degli obiettivi fondamentali da affrontare con le società multinazionali e non, presenti sul territorio ternano.
Il mantenimento di un sistema di istruzione di alto livello, in grado di generare giovani eccellenze, per una nuova generazione che ritrovi lo spirito di una forte appartenenza territoriale e un contesto adeguato nel quale vivere e crescere i propri figli.
Politiche tese a valorizzare le tante imprese che interagiscono in un sistema producendo altissima innovazione tecnologica con un forte valore aggiunto per il territorio, a partire da uno sviluppo occupazionale di qualità.
Questi macro temi – ha spiegato l’Assessore Cardinali – rappresentano la base per ricostruire un economia in grado di rilanciare tutti gli altri aspetti della città, economici, sociali e culturali fondanti una società migliore, più giusta e più equa, che crei i presupposti per una sorta di risorgimento della città”.