Come anticipato, il sindaco Bandecchi ha ritirato le sue dimissioni, ponendo fine a un teatrino ridicolo al quale nessuno, tranne i suoi sodali, aveva creduto. Nello stesso giorno in cui ha ritirato l’ordinanza contro la riapertura del secondo inceneritore Bioter.
Come esponenti delle opposizioni di centrosinistra, siamo stati definiti dal sindaco “animali”. Francamente, non riusciamo a trovare una connotazione negativa in questa parola, soprattutto perché ci sono molti animali che sanno comportarsi con più umanità di tanti esseri umani.
Lo psicodramma del sindaco lascia intravedere l’imbarazzo di chi è stato colto sul fatto durante una pantomima umiliante, simile a quando i bambini, giocando a nascondino, si nascondono con i piedi in bella vista dietro alle tende, convinti di non essere visti. Insomma, tutta la città aveva capito le sue intenzioni, mentre lui pensava che i ternani fossero così sprovveduti da credere anche a questa.
È grottesco il fatto che abbia attribuito alle opposizioni il merito del ritiro delle sue dimissioni, dimostrando che l’uomo forte a cui si atteggia è in realtà così emotivamente fragile da mettere in campo scelte che riguardano una città di 110mila abitanti, sulla base di dissidi interni al suo partito e dinanzi alle parole di chi democraticamente non si presta ai suoi piccoli giochi.
Bandecchi continua ad occuparsi della gestione del bene comune in modo umorale, del tutto inaffidabile, irresponsabile come se fosse un gioco, ma su una cosa ha ragione. Appena libererà l’amministrazione da questo dannoso esperimento a vincere sarà la compagine delle opposizioni progressiste. Per questo già ieri ci siamo riuniti per organizzare l’alternativa e da domani saremo in campo per dare voce a tutte quelle realtà cittadine che attendono risposte alle inadempienze di questa amministrazione sui temi irrisolti: imporre alla regione di dotare la città di un ospedale moderno ed efficiente investendo risorse proprie e dirette come avvenuto a Perugia, Foligno e in altre parti dell’Umbria, consentire gli investimenti dell’accordo di programma su Ast, impedire nuove forme di inquinamento da inceneritori.
Ad oggi gli unici a stappare bottiglie dopo questa farsa e dopo essere stati umiliati sono coloro che oggi festeggiano qualche mese di stipendio in più in attesa del saluto definitivo del sindaco, fermo restando che passato Bandecchi saranno ricordati solo come coloro che hanno messo la faccia per questo delirio.
Come esponenti delle opposizioni di centrosinistra, siamo stati definiti dal sindaco “animali”. Francamente, non riusciamo a trovare una connotazione negativa in questa parola, soprattutto perché ci sono molti animali che sanno comportarsi con più umanità di tanti esseri umani.
Lo psicodramma del sindaco lascia intravedere l’imbarazzo di chi è stato colto sul fatto durante una pantomima umiliante, simile a quando i bambini, giocando a nascondino, si nascondono con i piedi in bella vista dietro alle tende, convinti di non essere visti. Insomma, tutta la città aveva capito le sue intenzioni, mentre lui pensava che i ternani fossero così sprovveduti da credere anche a questa.
È grottesco il fatto che abbia attribuito alle opposizioni il merito del ritiro delle sue dimissioni, dimostrando che l’uomo forte a cui si atteggia è in realtà così emotivamente fragile da mettere in campo scelte che riguardano una città di 110mila abitanti, sulla base di dissidi interni al suo partito e dinanzi alle parole di chi democraticamente non si presta ai suoi piccoli giochi.
Bandecchi continua ad occuparsi della gestione del bene comune in modo umorale, del tutto inaffidabile, irresponsabile come se fosse un gioco, ma su una cosa ha ragione. Appena libererà l’amministrazione da questo dannoso esperimento a vincere sarà la compagine delle opposizioni progressiste. Per questo già ieri ci siamo riuniti per organizzare l’alternativa e da domani saremo in campo per dare voce a tutte quelle realtà cittadine che attendono risposte alle inadempienze di questa amministrazione sui temi irrisolti: imporre alla regione di dotare la città di un ospedale moderno ed efficiente investendo risorse proprie e dirette come avvenuto a Perugia, Foligno e in altre parti dell’Umbria, consentire gli investimenti dell’accordo di programma su Ast, impedire nuove forme di inquinamento da inceneritori.
Ad oggi gli unici a stappare bottiglie dopo questa farsa e dopo essere stati umiliati sono coloro che oggi festeggiano qualche mese di stipendio in più in attesa del saluto definitivo del sindaco, fermo restando che passato Bandecchi saranno ricordati solo come coloro che hanno messo la faccia per questo delirio.
Movimento 5 Stelle Terni
Partito Democratico Terni
Alleanza Verdi e Sinistra
Partito Socialista