Con 21 sì, e 12 astenuti il consiglio comunale di Terni ha preso atto della situazione debitoria post dissesto e ha autorizzato una variazione di €. 42.391.378 al bilancio 2024-2026, necessaria ad iscrivere gli stanziamenti di fondi trasferiti dall’Osl e altri fondi incassati dall’Ente per conto Osl in giacenza tra a partite di giro a residuo, al fine di soddisfare le pretese dei creditori della massa passiva del dissesto.
L’organismo straordinario di liquidazione, insediatosi nel 2018 a seguito della dichiarazione del dissesto dell’Ente, ha ormai esaurito la sua funzione di amministratore della gestione dell’indebitamento pregresso e proceduto all’approvazione del rendiconto con la predisposizione degli accantonamenti vincolati, come previsto per legge. Il Consiglio, quindi, sulla base di tali risultanze e del p b iano di estinzione approvato dall’Osl, riconosce l’esistenza di 259 creditori per un credito complessivo di € 53.764.296,4, accantonamenti per € 36.614.157,85, e un debito certo, dunque al netto delle cause pendenti, pari a € 33.220.525,34.
Nel dettaglio, gli accantonamenti disposti dall’Osl sono pari a € 20.842.803,72 che corrispondono al 70% dei debiti ordinari; € 3.462.627,70 pari al 100% dei debiti privilegiati; € 12.326.262, 67 relativi a contenzioso, corrispondente al 60% del valore delle liti in essere alla data di chiusura del dissesto; € 52.000,00 riguardanti costi per il gruppo di lavoro che gestirà la fase transitoria dopo la chiusura del dissesto.
La variazione al bilancio di previsione finanziario 2024/2026 – esercizio 2024 – di € 42.391.378,20 è costituita da € 27.320.827,85 relativi a fondi incassati dall’Ente per conto Osl in giacenza tra a partite di giro a residuo, € 15.070.232,54 riguardanti somme giacenti sul conto Osl alla data di chiusura del dissesto e 371,81 di un mandato che verrà accreditato con la chiusura del conto Osl.
Con la stessa delibera il Consiglio ha recepito, inoltre, l’atto di indirizzo per la nuova fase della gestione liquidatoria.
Vengono individuate precise modalità procedurali:
- pagamento integrale delle somme dovute ai creditori privilegiati (così come ammesse alla massa passiva del dissesto), previa sottoscrizione di specifica scrittura privata debitamente firmata dal legale rappresentante dell’ente, senza la corresponsione di interessi e rivalutazione monetaria;
- pagamento del 70% delle somme dovute ai creditori ordinari (così come ammesse alla massa passiva del dissesto) previa sottoscrizione di specifica scrittura privata debitamente firmata dal legale rappresentante dell’ente, senza la corresponsione di interessi e rivalutazione monetaria;
- accantonamento delle somme per i contenziosi in essere;
- eventuali correttivi in ragione delle peculiarità rinvenibili in ciascuna posizione creditoria da rivalutare in un’ottica di salvaguardare gli equilibri di bilancio e la sana gestione finanziaria.
“L’amministrazione prende atto della situazione post dissesto, con successiva variazione di bilancio. Con fermezza chiediamo di deliberare a questo consiglio la chiusura della Osl al 10 gennaio e di dare mandato al Comune di trovare transazioni con i creditori che non hanno finora aderito al dissesto. Un atto ora per evitare conseguenze più gravi”, ha dichiarato l’assessore al Bilancio Michela Bordoni.