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Si è svolta questa mattina la tappa della mobilitazione sanitaria che il Partito democratico sta portando avanti insieme a M5S, SI – AV e Psi nelle strutture sanitarie dell’Umbria, con l’obiettivo di conoscere e toccare con mano le criticità esistenti.

I sopralluoghi hanno riguardato le strutture dell’Orvietano. Quest’area – si sottolinea – è un’area interna tra le aree interne, confinando con la bassa Toscana e l’alto Lazio. Il suo potenziamento potrebbe essere in grado di attirare pazienti dai territori vicini, in cerca di risposte in merito a problemi di salute. L’ospedale di Orvieto è una struttura interessata da investimenti legati al Pnrr ma si trova a far fronte alle carenze di personale, anche se stanno arrivando nuove strumentazioni. È urgente e necessario colmare questa carenza, per evitare che i pazienti della zona si rivolgano al privato, ma anche per attrarre quelli di fuori regione.

Per quanto riguarda la sanità territoriale è stato visitato anche il Centro di salute di Fabro su cui, grazie al Pnrr, si potrà realizzare una nuova struttura e recuperare quello che è presente, restituendo ad un territorio che è a rischio spopolamento, un servizio fondamentale come quello della salute, il consultorio, la medicina legale, l’assistenza domiciliare integrata e si potrà contare anche sull’inserimento nella struttura dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Fondamentale sarà vigilare sul rispetto delle scadenze degli investimenti europei, per arrivare quanto prima ad una piena funzionalità.