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Parte da Perugia la proposta per un nuovo governo dell’Umbria. A lanciarla sono Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Psi e movimenti civici, con l’adesione anche del coordinamento regionale di Democrazia Solidale-Demos. Tra discussioni su aree tematiche dedicate a temi come la salute è un diritto, lotta alle disuguaglianze, lavoro dignitoso e vita dignitosa, ambiente tutela e risorse, quale sviluppo per l’Umbria, hanno partecipato all’evento anche il deputato del PD Marco Sarracino e il presidente del comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico. Un progetto che parte dalla condivisione di idee e programmi per la costruzione di un percorso alternativo al malgoverno della giunta Tesei. Una coalizione ampia e plurale, che resta aperta a tutti quelli che intendono contrastare il modello delle destre, alla società e ai movimenti civici che intendono costruire una proposta programmatica unitaria. Un cambio di passo a partire da idee e valori, prima ancora che dai nomi. Nel corso della giornata sono state presentate le aree tematiche contenute nel documento condiviso: la salute è un diritto; ambiente tutela e risorse; lavoro dignitoso e vita dignitosa; lotta alle disuguaglianze; quale sviluppo per l’Umbria.

Roberto Fico (presidente comitato di garanzia M5S): “Laboratorio fondamentale, frutto di un percorso che tutti i livelli territoriali hanno fatto con programmi all’avanguardia per contrastare una giunta disastrosa. C’è soprattutto bisogno di unità programmatica e questa giornata lo dimostra. La giunta dell’Umbria non ha rafforzato la sanità pubblica, le liste d’attesa sono inaccettabili e le persone si lamentano. Dall’Umbria parte un messaggio universale per la transizione ecologica e un piano di rifiuti all’avanguardia”.

Marco Sarracino (deputato PD): “La nostra presenza, mia e di Roberto Fico, dimostra che c’è la volontà delle forze di opposizione di lavorare insieme in Umbria come in altre regioni. Il messaggio di un progetto che abbiamo già realizzato e che sta governando bene, a Napoli siamo stati i primi a lanciare una coalizione con M5S, PD, terzo polo, le forze della sinistra. Un modello che può vincere e governare bene”.

Elisabetta Piccolotti (deputata AVS): “Abbiamo valori comuni e una battaglia comune per l’Umbria: fermare il declino di questa regione. All presidente Tesei diciamo che ha governato male e messo in pericolo redditi e prospettive degli umbri e delle umbre in particolare i più giovani, coloro ai quali dobbiamo consegnare un futuro migliore. Ragazzi e ragazze che dall’Umbria scappano perché non c’è lavoro di qualità. Dall’Umbria i giovani scappano perché non è più luogo di innovazione ambientale e sociale”.


Tommaso Bori (segretario regionale e consigliere regionale PD): “Oggi non tagliamo un traguardo, ma compiamo il primo passo di un percorso nuovo. Abbiamo lasciato una sedia a disposizione sul palco per chi vorrà contribuire a dare una mano e cambiare le cose. Speriamo di aggiungere altri compagni di viaggio. Ci spetta un compito importante: stare insieme, lottare, indurre un cambiamento nella società. Un patto avanti è questo. La destra al governo è mostruosa e la battaglia va fatta con convinzione, senza mai innamorarsi del potere”.

Thomas De Luca (coordinatore regionale e consigliere regionale M5S): “Fratelli d’Italia ha dichiarato che sulla ricandidatura della Tesei decideranno i vertici nazionali. Contro il decisionismo calato dall’alto delle destre, noi contrapponiamo un modello diametralmente opposto. Una visione comune di contenuti dopo un percorso di confronto all’interno delle nostre comunità. Mettiamo al centro il diritto universale ad una sanità pubblica contro chi pensa che potersi curare sia un lusso ed il lavoro come diritto costituzionale, non come forma di sfruttamento, senza negare la correlazione tra ambiente e salute né l’impatto dei cambiamenti climatici. Questi i principi che ci tengono insieme”.

Federico Novelli (segretario regionale PSI): “Un anno fa alle politiche eravamo su posizioni diverse e abbiamo consegnato il paese alla destra. Oggi abbiamo ritrovato il confronto, fatto tesoro degli errori fatti e siamo di nuovo seduti vicino. Siamo partiti dai contenuti per costruire lo steccato intorno al quale muoverci e aprire ad altre forze. Cerchiamo di voltare pagina anche sul fronte delle candidature, quando sarà il momento di scegliere le persone. Da oggi parte un’inversione di tendenza”.

Andrea Sisti (sindaco di Spoleto, civici umbri): “Il valore che ci tiene insieme è l’attenzione verso i più deboli che hanno bisogno di aiuto. Nella società del benessere sembra ormai vietato dire che c’è bisogno di aiuto per le persone anziane, per i giovani, per le famiglie che non arrivano alla fine del mese, affinché nessuno rimanga indietro e sia lasciato solo. Stare nel centrosinistra significa cogliere questo processo di cambiamento”.