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E’ morto all’età di 72 anni Walter Patalocco, giornalista, storico responsabile della redazione di Terni del Messaggero.

La notizia si è rapidamente diffusa sulle chat della categoria nelle quali in molti hanno espresso cordoglio, ricordi ed apprezzamento per il suo lavoro.

Nato nel 1951, Patalocco cominciò a scrivere ancora ventenne per testate locali. Entrò quindi al Messaggero lavorando inizialmente alla redazione di Latina, città nella quale sono nati i due figli Leonardo e Alessio. Poi venne trasferito a quella di Terni prima come vice poi come caposervizio per venti anni.

Profondo conoscitore della storia locale e raffinato interprete della vita politica è stato autore anche di libri con cui ha approfondito i temi chiave della città di Terni, dalla vicenda Ast alle dinamiche sindacali e politiche.

Ha continuato a scrivere e a contribuire alla vita della città fino all’ultimo attraverso il suo sito e la collaborazione a riviste regionali.

Dagli amici di Radio Galileo, che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui anche alcuni aspetti della sua vita professionale, le più sentite condoglianze alla famiglia.

I funerali si svolgeranno lunedi 6 novembre, alle 14,30, presso la Chiesa di San Giuseppe Lavoratore, a Terni.

 

Asu, “Patalocco ha segnato un’epoca nel modo di fare giornalismo”

“Il giornalismo umbro e ternano sono di nuovo in lutto. È morto infatti a 72 anni Walter Patalocco, decano dei giornalisti ternani, professionista che ha accompagnato e raccontato per decenni la città ed ha segnato un’epoca nel modo di fare giornalismo e in quello di intrattenere rapporti”: lo sottolinea l’Associazione stampa umbra. “Per tanti anni responsabile della redazione di Terni, insieme a Dante Ciliani ha formato un connubio che ha segnato per sempre la storia del giornalismo ternano e non solo” afferma l’Asu in una nota. “Penna ficcante – aggiunge -, mente lucida e talento innato, hanno fatto di Walter un vero e proprio punto di riferimento per tanti colleghi, sia quelli che si affacciavano alla professione che quelli che già la conoscevano. Mai banale, mai superficiale, sempre estremamente attento ai valori e alle regole di questo mestiere come quasi ne fosse un custode, restando giornalista anche dopo il suo congedo per raggiunti limiti d’età. La notizia. Era quella la sua stella polare e per quella ha combattuto una vita intera. Patalocco ha continuato infatti a svolgere quella che per lui è stata da sempre la passione della vita, il raccontare l’attualità vista dal giornalista, perché Walter giornalista lo era nel profondo e non solo per mestiere. Assostampa ha avuto l’onore di conoscerlo direttamente anche come sindacalista avendo egli fatto parte del direttivo Asu ed il suo impegno anche in questi anni non è mai mancato. Attualmente infatti era presidente del consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti, ruolo che svolgeva con il solito piglio e con la solita competenza”. “Il presidente di Asu Massimiliano Cinque e il direttivo esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia e si stringono al dolore che in queste ore sta accompagnando i famigliari e tutti coloro che lo hanno conosciuto” conclude la nota.

 

Ordine dei giornalisti, “Patalocco testimone della storia umbra”

Per l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria “con Walter Patalocco se ne va un testimone della storia della nostra regione”. “Per oltre 50 anni ha raccontato l’Umbria e, soprattutto Terni, con la sua penna sempre informata, arguta, in grado di tratteggiare ogni angolo della cronaca e della politica che per lui non avevano segreti” afferma l’Organismo in una nota. “Il suo nome di giornalista, attento e puntuale – sottolinea ancora l’Ordine -, è legato a filo doppio a quello del Messaggero dove è stato per tanti anni responsabile della redazione di Terni. Walter non solo ha scritto, descritto e raccontato ma ha anche cresciuto alla professione tanti colleghi a cui spiegava come muoversi nel nostro mondo con la schiettezza che lo ha sempre contraddistinto. È stato consigliere del nostro Ordine e, fino all’ultimo, ha presieduto il Consiglio territoriale di disciplina che ha guidato con grande competenza e rigore”. “L’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria si stringe alla moglie e ai figli di Walter Patalocco in un forte abbraccio” conclude la nota.

 

USSI UMBRIA: IL CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI WALTER PATALOCCO

Il Gruppo Umbro dell’Ussi  si unisce al cordoglio di Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e Assostampa Umbria per la scomparsa, a soli 72 anni, di Walter Patalocco, già responsabile della redazione di Terni de Il Messaggero.

Per oltre 50 anni ha raccontato la città con una lucidità ed un’arguzia non comuni, non lesinando mai critiche al potere. Walter ha raccontato Terni e l’Umbria e in questo racconto lo sport – la Ternana in particolare, ma anche tutte le altre realtà che con una semplificazione impropria vengono definite minori – aveva un posto speciale. Perché Terni e la Ternana sono legate a doppio filo. Walter lo sapeva bene e per questo ha sempre dato ad essa la giusta rilevanza. Lo ha fatto dalle colonne del quotidiano ma anche – dopo la pensione – da quelle del suo blog personale, dove con la stessa libertà, ha continuato a fare da stimolo e pungolo alle istituzioni

Ma Walter non soltanto è stato una delle penne più brillanti che l’Umbria abbia mai avuto: ha anche formato, lanciato ed accompagnato  alla professione tanti colleghi ai quali spiegava come muoversi nel nostro mondo con la schiettezza che lo ha sempre contraddistinto.  L’Ussi Umbria si stringe attorno alla moglie, ai figli ed a quanti lo hanno conosciuto. Ci mancheranno la sua mente lucida e la sua umanità, ma i suoi insegnamenti resteranno.

 

“Scompare protagonista di un giornalismo autorevole, osservatore attento dei processi socioculturali e della vita politica ternana” Cordoglio di Bori (Pd) per la morte di Walter Patalocco

Il consigliere regionale del PD, Tommaso Bori, esprime “profondo cordoglio per la scomparsa di Walter Patalocco stringendosi intorno alla famiglia, e, in particolare, al figlio Leonardo che è una colonna portante del PD di Terni, oltre che a quanti ne hanno condiviso l’impegno civile e professionale”.

“E’ stato protagonista – ricorda Bori – di un giornalismo autorevole, moderno, mosso da autentica passione civile. Per oltre 20 anni alla guida della redazione de ‘Il Messaggero’ di Terni, Patalocco ha saputo raccontare la sua città e l’Umbria da uomo libero e acuto. Un osservatore attento e rigoroso interessato ai processi socioculturali e alla vita politica ternana. Mancheranno le sue analisi, le sue cronache e suoi racconti che sono già, a pieno titolo, parte integrante della storia del giornalismo umbro”.