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Mattinata ad alta tensione al Consiglio Comunale di Terni. Nel corso della seduta, nella quale – tra gli altri argomenti dsi parlava di sicurezza – si è arrivati davvero ad un passo dal corpo a corpo tra il Sindaco Stefano Bandecchi ed il consigliere comunale di Fdi Marco Celestino Cecconi. Determinante l’intervento di alcuni agenti della polizia locale, presenti in aula, e del vice sindaco Riccardo Corridore, che hanno faticato non poco ad argirare la furia del primo cittadino ternano

Inequivocabile quanto accaduto nel video di Radio Tele Galileo …

Fdi Terni su quanto accaduto in consiglio comunale:

Nemmeno nei peggiori Bar di Caracas si sarebbe potuto assistere a quello che è andato in scena questa mattina in Consiglio Comunale.

Ancora una volta saliamo alle cronache per lo show del Sig. Sindaco, se così si può chiamare, Stefano Bandecchi, che dopo aver risposto ad un intervento del Consigliere Masselli minacciando di fargli volare tutti i denti, ha espressamente cercato lo scontro fisico proiettandosi verso il consigliere Cecconi e gli stessi consiglieri di fratelli d’Italia contrastato con forza dalla forza pubblica.

Chiaramente seduta sospesa con l’ennesima brutta figura da parte di chi governa questa città.

Si può accettare la critica, le continue minacce rivolte alle opposizioni ma arrivare al punto di alzare le mani segna ormai il livello di tale bassezza con cui si contraddistingue la giunta Comunale di questa città. È evidente che il gruppo consiliare di FDI sta facendo bene il suo lavoro di opposizione e se fa innervosire fino a questo punto il Sig. Sindaco, se così si può chiamare, significa che ha colto nel segno evidenziando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la totale inadeguatezza di questo soggetto.

Piena solidarietà ai nostri consiglieri da parte del Coordinamento Provinciale di Terni sperando di non finire su “scherzi a parte” perché veramente sembra tutto uno scherzo.

Paolo Alunni Pistoli Coordinatore Provinciale Fratelli d’Italia

 

Pd Terni: “Spettacolo vergonoso”

“Lo spettacolo vergognoso che il sindaco Stefano Bandecchi ha dato questa mattina in Consiglio comunale, le minacce di violenza fisica e l’atteggiamento da picchiatore sono inaccettabili e recano danno oltre che ai lavori della massima assise cittadina, all’immagine della città tutta.
Forse chi fino ad oggi ha considerato Bandecchi semplicemente come un uomo pittoresco e strafottente, un ricco “guascone”, ha la possibilità di comprenderne davvero la natura, che è quella di una persona incapace di ricoprire un ruolo istituzionale, benché meno essere la guida e il massimo rappresentante di una comunità. Esprimiamo umana solidarietà ai consiglieri aggrediti Orlando Masselli e Marco Celestino Cecconi, di cui non condividiamo nulla nella politica e nell’idea di amministrazione, ma che meritano rispetto come persone e per il ruolo politico che ricoprono.
Contrasteremo questo atteggiamento in tutte le sedi opportune, considerando non più plausibile che l’ incarico di sindaco di Terni sia ricoperto da una persona che continuamente si espone e si esprime nelle modalità che purtroppo tutti possono vedere.
Saranno poi le autorità competenti, confidiamo con tempestività, a valutare le conseguenze delle azioni di questa persona. In ogni sede”.

 

NOTA STAMPA GRUPPI DI MINORANZA

Dopo i drammatici eventi di oggi che rispecchiano il clima di emergenza democratica, nel quale è precipitata la nostra città, ci siamo recati presso la Prefettura di Terni per segnalare i fatti verificati, peraltro ampiamente verificabili dallo streaming della seduta di consiglio comunale. Confidiamo nella sensibilità delle istituzioni tutte, affinché preservino il clima di rispetto, che da sempre tutti i consessi riservano alle minoranze.

Gruppi consiliari di minoranza

Partito Democratico
Fratelli d’Italia
Forza Italia
Masselli Sindaco

 

LEGA: “ATTEGGIAMENTO GRAVISSIMO DI BANDECCHI IN CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENGA IL PREFETTO”

Devid Maggiora segretario Comunale Lega Terni:

“Bandecchi non è in grado di fare il sindaco e se non si tratta di una questione di incompatibilità degli incarichi, è una questione di incompatibilità morale e di comportamento. Anche oggi in aula di consiglio comunale l’ennesimo scempio, l’ennesimo teatrino di un sindaco che invece di confrontarsi, minaccia pesantemente (‘le volano via tutti i denti dalla bocca’), insulta (‘coglione’) e cerca di aggredire fisicamente un consigliere di opposizione che sta solamente facendo il suo lavoro nell’incalzare l’amministrazione a fare il proprio. Solo grazie all’intervento degli uomini della polizia locale è stato evitato il peggio.

L’atteggiamento di Bandecchi oggi in aula è da censura. Il sindaco non è un esempio per i più giovani, non è un esempio per nessuno in città. Chiederemo subito un incontro con il Prefetto per sottolineare
ancora una volta il comportamento di chi evidentemente è più avvezzo alle risse da bar che non al dibattito politico. Bandecchi non è in grado di fare il sindaco anche per manifesta incapacità di controllare i suoi impeti e dovrebbe smetterla con questo atteggiamento. Evidente la sua difficoltà a sostenere il peso di un confronto politico e istituzionale. Dovrebbe dimettersi immediatamente, farebbe soltanto un favore a tutta la città che in questo momento si sta vergognando di avere un sindaco del genere.

Esprimiamo piena solidarietà e sostegno ai consiglieri comunali dell’opposizione minacciati, offesi e insultati. Auspichiamo che il prefetto intervenga e a tale proposito lo incontreremo quanto prima per portare alla sua attenzione tutti gli atteggiamenti di violenza e le minacce di cui si è reso protagonista Bandecchi in questi mesi”.

 

Nota del Movimento 5 Stelle: “Confidiamo che il Prefetto e gli organi competenti si adoperino affinché non vengano più tollerate simili scene”

Bandecchi scherza con il fuoco e le sue minacce ai consiglieri comunali sono diventate patetiche. Alla stregua di un bulletto da bar, nella sala del consiglio comunale il sindaco oggi ha fatto tutto da solo. Ha prima provocato, poi insultato, quindi minacciato e infine ha cercato lo scontro corpo a corpo. Il tutto sotto gli occhi degli agenti della Polizia municipale che lo hanno faticosamente fermato. Uno spettacolo ridicolo per quanto preoccupante. Il primo cittadino, lo ricordiamo, rappresenta tutti i ternani, compresa quella larga maggioranza che non lo ha votato. Oggi tutti hanno visto per l’ennesima volta con i loro occhi come Terni sia diventata il trampolino mediatico di un personaggio che punta a Roma senza alcun interesse per la nostra città. Gli ricordiamo che se in democrazia vigesse la legge del più forte, lui oggi farebbe il presidente di Unicusano e sarebbe molto lontano dagli scranni di Palazzo Spada. Confidiamo che il Prefetto e gli organi competenti si adoperino affinché non vengano più tollerate simili scene. Sempre che Terni faccia ancora parte dello Stato italiano e non sia già entrata nell’emirato di Dubai.

Claudio Fiorelli consigliere comunale M5S Terni
Luca Simonetti coordinatore territoriale M5S Terni
Thomas De Luca consigliere regionale M5S
Emma Pavanelli deputata M5S
Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Terni

 

Parlamentari Pd pongono la questione Bandecchi al Ministro Piantedosi

Finisce all’attenzione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi quanto successo nel consiglio comunale di Terni dove il sindaco Stefano Bandecchi si è scagliato verso i banchi dei consiglieri di FdI.

A porla sono stati i parlamentari umbri del Pd Walter Verini e Anna Ascani che annunciano di avere avuto un colloquio con il responsabile del Viminale.

“A lui abbiamo espresso la più profonda preoccupazione per le ferite e le lesioni alla convivenza civile e democratica prodotte quotidianamente a Terni dai comportamenti del sindaco Bandecchi” spiegano.

“Gli episodi di questa mattina – affermano Verini e Ascani – sono di una inaudita gravità: configurano reati, insulti all’istituzione e al Consiglio comunale, resistenza a pubblico ufficiale, minacce. E fanno seguito a numerosi episodi che nelle scorse settimane hanno visto sempre protagonista questo signore, contro funzionari comunali, giornalisti, consiglieri di opposizione. È un comportamento indegno, da parte di un personaggio su cui pende, tra l’altro, una seria questione di incompatibilità e conflitto d’interessi. Bandecchi non può continuare a fare il sindaco: avere preso la maggioranza dei voti non lo autorizza a tenere questi comportamenti che offendono la città di Terni, le istituzioni, i consiglieri di opposizione, cui va la nostra solidarietà. Ringraziamo il ministro Piantedosi per l’attenzione dimostrata.  Ci auguriamo che si prenda atto di questa insostenibile situazione e che si possano adottare tutti i provvedimenti utili a ripristinare un clima civile e democratico nella città”.

 

Nota di Sinistra Italiana Terni su aggressione in consiglio comunale

L’aggressione fisica espressa in consiglio Comunale da Bandecchi è inaccettabile. Vedere gli agenti della Polizia Municipale, che dovrebbero difendere i cittadini da criminalità e irregolarità, impegnati a trattenere a forza il Sindaco, nonché titolare delle deleghe alla polizia e sicurezza stesse, per difendere i consiglieri comunali è raccapricciante. A questi agenti va la nostra piena vicinanza per l’imbarazzante compito. Incompatibilità non risolte, poche idee e confuse su sanità e sviluppo, incapacità di gestione di se’ e della propria rabbia, incapacità’ di rappresentare le istituzioni e il ruolo di sindaco, stanno gettando Terni nel ridicolo in tutte le cronache nazionali. Se non si è all’altezza di svolgere un ruolo istituzionale come prevedono le regole delle istituzioni democratiche e della convivenza civile se ne traggano le conseguenze e si torni a votare. Chiunque giustifichi o avalli questi comportamenti è complice.

 

Orsini (Masselli sindaco): “Il far west non può essere elemento delle istituzioni”

“Occorrono serenità e lavoro condiviso per rispondere alla città sui temi della sicurezza, del decoro, del lavoro, delle prospettive per le nuove generazioni. Il far west non serve a nessuno. Quanto avvenuto questa mattina nella sala del consiglio comunale – dichiara il consigliere comunale  Valdimiro Orsini (Masselli sindaco) – deve essere considerato estraneo al confronto democratico. Rapporti così tesi, ai confini della violenza fisica, non fanno bene all’aula e neanche alla città. Il messaggio che oggi arriva dal sindaco eletto democraticamente dai Ternani è molto grave: se non sono d’accordo con te ti insulto, fino al punto di aggredirti. Una comunità civile non può reggersi su questi principi. La cosa ancora più grave è che il sindaco abbia poi teorizzato come dovuto questo modo di operare.
Nei miei interventi ho sempre ribadito che noi dell’opposizione dobbiamo rispettare il volere dei cittadini e quindi rispettare la maggioranza e il governo di Palazzo Spada. In tal senso ho avuto modo di citare un articolo di Panebianco sul Corriere delle Sera delle scorse settimane.
Altrettanto rispetto deve essere riservato però all’opposizione anche quando asserisce cose politiche o amministrative non condivisibili.
Mi auguro che quanto prima ci sia un intervento delle autorità delegate al controllo e al rispetto delle regole. Mi auguro che ancora prima il sindaco e il suo governo entrino in una modalità diversa, quella del rispetto personale e politico di ogni interlocutore”.

 

Alternativa Popolae: ” Bandecchi e candidati lista oggetto di numerosi attacchi di natura personale”

Fin dall’inizio della campagna elettorale Stefano Bandecchi e coloro che si sono candidati nelle liste a sostegno dello stesso sono stati oggetto di numerosissimi attacchi di natura non politica ma personale.

L’insulto sui social ai membri di alternativa popolare, alla giunta, ai consiglieri ed ai semplici sostenitori è ormai cosa nota ed all’ordine del giorno. Gli attacchi personali rivolti al Sindaco sono la costante dei contenuti mediatici e non di soggetti pseudo politici che sostengono di fare opposizione.

La destra ternana, deflagrata dopo la sconfitta elettorale, in maniera sistematica tramite i propri rappresentanti denigra il Sindaco e usa continuamente toni provocatori che nulla hanno di politico. Rassegne stampa che molto hanno di avanspettacolo e nulla di politico sottendono offese dirette a chi governa la città. Nulla hanno di critico e di politico ma sono solo pregne di offese.

Il comune sentire si indigna davanti alla reazione del Sindaco , il comune sentire si sdegna .

Nessuno però si indigna quando un membro dell’opposizione urlando calunnia appellando come “delinquente” il primo cittadino, nessuno si sdegna quando la provocazione sfocia in servizi televisivi lesivi della dignità della persona. Le elezioni democraticamente hanno dato il loro responso, chi è stato sconfitto deve prenderne atto e fare un’opposizione costruttiva non ostruzionistica come è stato fatto fin ora.

L’opposizione chiede alla maggioranza la partecipazione alle scelte per la città per poi cercare di bloccare ogni decisione del consiglio, ipocrisia istituzionale non più accettabile.

Il rispetto delle istituzioni tanto evocato oggi passa dal rispetto per le persone e dalla consapevolezza che la politica non si fonda sulla denigrazione personale, ma su proposte e critiche costruttive nell’ interesse dei cittadini.

Lorenzo Filippetti,  Coordinatore Provinciale Terni

 

Sara Francescageli: “Opposizione irrispettosa della presidente e della democrazia; Grave la decisione di lasciare l’aula”

“Prendo atto della totale incapacità della minoranza di sottostare al regolamento e di rispettare il ruolo della presidenza che è chiamata ad applicarlo. Così come la non accettazione delle decisioni della maggioranza democraticamente eletta dai cittadini”, dichiara la presidente del Consiglio comunale Sara Francescangeli.
“La decisione di abbandonare l’aula facendo di fatto decadere tutti gli atti iscritti all’ordine del giorno perché presentati dalla minoranza stessa – prosegue la presidente – è grave ed arriva al termine di una mattinata di tensioni alimentate e provocate dalle opposizioni.
Ho avvertito questo clima anche nei miei confronti, ogni mia decisione è stata presa come un attentato alla democrazia dell’aula, mentre ho solo applicato il regolamento che dà potere al presidente di decidere sia su eventuali provvedimenti da prendere nei confronti dei consiglieri comunali sia sulla prosecuzione dei lavori medesimi.
Dopo la sospensione dei lavori conseguente al battibecco tra il sindaco e il gruppo di Fdi ho deciso che ci fossero tutte le condizioni per proseguire in quanto ho constatato che in aula il clima si era rasserenato pur rimanendo le legittime posizioni su quanto accaduto.
Una decisione, la mia, dettata anche dal buon senso e dalla volontà di rendere produttiva la seduta che fino a quel momento si era occupata solo di tre punti, seppur rilevanti.
Mi auguro che presto in aula torni un clima sereno e costruttivo e che l’opposizione partecipi alla vita amministrativa nel ruolo che hanno deciso gli elettori”.