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E’ un segnale positivo, ma non siamo intenzionati a smobilitare” -dichiara Nicola Cardinali, coordinatore di Link- “Dopo un anno di scioperi e proteste, dopo mesi di costruzione di una mobilitazione studentesca, le istituzioni iniziano ad aprire al confronto. Per adesso solo l’Ateneo sta dando una prima apertura, sulla questione degli spazi; a partire da lunedì potremo dare delle valutazioni, in base ai risultati della discussione.”

Al centro della trattativa saranno le aule studio in Piazza Università e di Via della Viola, spazi per una capienza complessiva di diverse decine di posti, che il sindacato studentesco denuncia essere chiusi dall’inizio della pandemia e sui quali, nonostante la fine delle restrizioni, “c’è molta poca chiarezza riguardo le prospettive di utilizzo da parte dell’Ateneo”.

Le richieste degli studenti si concentrano sulla riapertura dei due spazi, per poterli mettere a disposizione degli studenti come luoghi di studio e aggregazione. Viene sottolineata la situazione dei pendolari che hanno bisogno di un luogo per lo studio in città nell’arco della giornata. Tra loro sono moltissimi gli studenti che non sono riusciti a trasferirsi in città a causa della mancanza di alloggi e dei costi di affitti e bollette.