Dopo la pausa estiva riparte in grande l’attività del Conservatorio di Terni.
All’inizio del nuovo anno accademico, una bella notizia: le domande di ammissione per il 2022/2023 sono 130 a fronte delle 90 dello scorso anno. A breve si terranno gli esami di ammissione, con l’auspicio che tante domande si trasformino in iscrizioni.
“Sono molto contento di questi dati – afferma il direttore Marco Gatti. Nonostante le difficoltà del momento storico queste cifre denotano la buona salute dell’Istituto che continua a mantenere alto il proprio appeal. Ora – aggiunge il direttore – iniziamo una nuova stagione a partire da settembre, attività che vedranno master e concerti, spesso con importanti collaborazioni come quella, tra le altre, con l’Università d Perugia. è in corso un grande fermento, la didattica e le iniziative stanno irrobustendo un vigore che non è stato mai perso. A partire dal 2023 saremo definitivamente statali e così si aprirà un altro grande capitolo di storia del nostro glorioso Istituto intitolato al flautista ternano Giulio Briccialdi”.
La nuova stagione è ricca di importanti appuntamenti che l’Istituto offre alla città e alla provincia, musica di livello eseguita in luoghi suggestivi e significativi, da sempre una vera opportunità per ascoltare gratuitamente talenti e musicisti spesso di fama internazionale.
Si comincia sabato 10 settembre al Duomo di Narni, inizio alle ore 21, con il concerto “I tesori della musica veneziana” a cura del Coordinamento di Musica antica del Briccialdi. L’orchestra barocca dell’Istituto eseguirà musiche di Vivaldi, Caldara, Busatti e Lotti; voci di Maria Laura Martorana, Elena Mele, Diana Simonelli, Aurora Tarantola, Veronica Vasta (soprani), Elisabetta Pallucchi (contralto), Alessandro Patalini (basso). Il programma completo sul sito: https://www.briccialditerni.it/ita/58/produzione/22/coordinamento-di-musica-antica/).
Il 16 settembre, alle ore 17:30, in largo Falchi, si terrà una cerimonia di omaggio al musicista ternano Stanislao Falchi, in occasione del primo centenario della morte. Insegnante e direttore presso l’Accademia di Santa Cecilia, della quale diresse anche i concerti sinfonici, Falchi è stato Maestro di eccellenti musicisti, e compositore di Opere e di musica sacra e strumentale.
Tra gli altri appuntamenti, il 26 e 27 settembre è in programma la Masterclass di improvvisazione musicale con Simone Zanchini, fisarmonicista di fama internazionale per l’alta innovatività della sua ricerca musicale e delle sue realizzazioni.
Il 29 e 30 settembre si terrà la Masterclass di musica vocale da camera con il soprano Micaela Carosi.
Infine il Briccialdi sarà presente, per la seconda volta, a fianco del Polo Scientifico Didattico di Terni dell’Università di Perugia in occasione della notte dei ricercatori ‘Sharper 2022′: il 30 settembre, in piazza del Popolo, a Terni, si terrà un concerto della Briccialdi Big Band.
Tanti eventi, dunque, solo per cominciare.
Tutto il Briccialdi, dai docenti agli allievi allo staff, è pronto per ripartire alla grande. “Musica è vita’ è lo slogan che gli allievi hanno scelto per il loro Conservatorio. Con tutte queste iniziative la musica del Briccialdi si offre a tutti, come patrimonio della collettività.
La Presidente Letizia Pellegrini è serena e però vigile. “Il nuovo anno – dichiara – si apre con ottime prospettive, e soprattutto con la certezza della statalizzazione. Le prime iniziative pubbliche programmate per settembre e per i mesi successivi, i conti in ordine, l’aumento delle domande di ammissione sono indicatori di vitalità interna e di dialogo costante con le Istituzioni – locali e regionali – e con i cittadini che amano la musica. Quello che, in sinergia con il Direttore Gatti, auspicavo all’inizio del mio mandato (nel 2017), e quello per cui abbiamo costantemente lavorato in anni assai difficili, è diventato finalmente una realtà non solo per il Briccialdi, ma per la comunità ternana. Tutto questo merita e richiede un impegno ulteriore: occorre alimentare e implementare le opportunità che sono ora del tutto aperte. A maggior ragione, dunque, mi auguro ora che cittadini e istituzioni continuino a guardare al Conservatorio come la grande opportunità che esso è, non solo per gli allievi ma per la Città tutta. Per questo invito i ternani a fruire gioiosamente di quanto possiamo offrire, e le Istituzioni a mantenere alti e costanti il dialogo e la collaborazione”.